lunedì 19 settembre 2011

Si ricomincia con mooooolta fatica, pochissima voglia di lavorare ( e ve l'ho detta ottimista!), tanti pensieri che non fanno altro che roteare e svolazzare come avvoltoi e due figli pestiferi che infieriscono sul mio precario equilibrio.
Il terrorista ha cominciato la scuola da una settimana ed e' gia' arcistufo di compiti per casa, lezioni, annessi e connessi.
Abbiamo trascorso quasi un'intera domenica a battagliare per via dei compiti per casa, perche' si stanca, perche' e' difficile, perche' la penna e' magicamente sparita, perche' ha fame,sete, pipi',pupu' ed ogni scusa e' buona.
Punizioni e sculacciate non sono servite se non a farmi sentire in colpa. Avvilita.
Dopo una sana e inutile ramanzina gli ho chiesto: " Perche' il primo giorno eri cosi' felice e adesso non piu'??"
e lui con fare sicuro mi ha risposto: " Perche' la scuola e' come uno scherzo, e' bella se dura poco!!!".
Questa mattina peggio che andar di notte, non voleva alzarsi e poi in macchina mi pregava di portarlo dalla nonna anziche' a scuola...
Heeeeeellllllpppppp!!!! Non so piu' che pesci prendere. Sarebbe ben accetto qualche consiglio.
Considerate che un solo giorno (cioe' ieri) ho sfoderato tutte le armi possibili. Divieto ai cartoni, non abbiamo invitato l'amichetto nel pomeriggio, l'ho mandato a letto a riflettere, ramanzina sull'importanza dello studio e sul futuro che attende gli asini, paragone con il mio lavoro, sculacciata dopo che si era rimesso in punizione da solo pur di non continuare coi compiti.
A voi l'ardua sentenza!

domenica 18 settembre 2011

Sono stata rintanata come una talpa nella galleria che ho scavato accuratamente e ciecamente.
E' tempo di uscire alla luce, ho un dolore lancinante agli occhi, ma devo vedere, devo agire.
Protagonista inconsapevole di una strategia, da almeno 2 anni e forse anche piu'.
Adesso che guardo la mia storia nel suo complesso, capisco. Sono stata preparata alla conclusione attraverso una strategia.
Cazzo quanto sono stata manipolata.
Cazzo quanto mi sento stupida.

domenica 11 settembre 2011

Un sano colpo di testa

I giorni a seguire del post sull'anniversario non sono stata molto bene, sotto un continuo bombardamento di ricordi, una rabbia che costantemente mi divora l'intestino, le battute esagerate ad esasperare ancor di piu' il mio stato di semincoscienza pazzotica.
Pervasa da un'insana e insostenibile voglia di cazzate.
Avevo i capelli lunghissimi,li ho tenuti sempre mediamente lunghi, per lui.
Giovedì in preda ad uno di questi attacchi di pazzia mi sono fatta tagliare i capelli corti, ma corti corti, con il ciuffo, che fanno un pò rivisitazione anni 80.
Sono pure contenta di questa cosa, mi stanno bene e mi danno quel non so che di strafigo!
Venerdì a lavoro un via vai di complimenti femminili ma soprattutto maschili e il mio ego che  in questi giorni sta lievitando.Una sensazione così strana nel sentirmi il collo sgombro da tutti i miei riccioloni. 2 secondi la mattina che neanche mi pettino e allo shampoo 5 minuti compresa asciugatura e gel! Che meravigliaaaaaa!!!
Un sano colpo di testa l'ho denominato, nella speranza di aver smorzato quell'insana voglia di pazzia su menzionata.
Ieri sera sono uscita con soru broccola (la mia sorellina), solo io e lei e le risate.
Un secolo che non scendevo al centro e forse lascerò passare un altro secolo per la prossima volta, per diversi motivi. Da ripetere invece l'uscita con soru broccola.
Un'orda di ragazzini dagli 11 ai 15 anni, che il sabato gli asili sono chiusi e poi aprono anche le gabbie e passeggiando ne incontri di sfigati, cafoni poco fantasiosi buoni però per l' accrescimento dell'autostima.
Le risate nel commentare la gente vestita male che batte dieci a zero quella poca vestita decentemente.
Nessuna sbornia, nonostante una birra e due cocktail. Quella sensazione di "essere o non essere" che stampa un sorriso di plastica sul viso anche nei momenti di massima serietà!
Quando sono rientrata (da mia madre, perchè ho dormito lì questa notte), ho trovato il terrorista ancora sveglio che aveva voluto aspettarmi perchè "la mamma non esce mai e io sono preoccupato, non posso andare a dormire!".
Abbiamo dormito nel letto ad una piazza della poltrona lui dalla testa e io dai piedi...e sono piena di dolori.

Buona domenica. Baciamo le mani picciotti!!

mercoledì 7 settembre 2011

Sette Settembre

Il sette settembre di nove anni fa avevo tra i capelli le mani del parrucchiere che lottava con ciocche e forcine.
Il sette settembre di nove anni fa indossavo un abito bianco lungo e mi chiedevo come avrei fatto a sollevare tutta quella roba per fare pipi'.
Il sette settembre di nove anni fa ero serena e sicura del passo che stavo facendo, innamorata pazza e pronta a dire un si' per tutta la vita.
Il sette settembre di nove anni fa sono arrivata in Chiesa in anticipo e ridevo imbarazzata percorrendo il corridoio centrale che mi portava all'altare, mentre i pochi invitati che erano gia' arrivati mi osservavano con stupore.
Il sette settembre di nove anni fa intrattenevo gli ospiti tra una portata e l'altra, ed ero forse una delle poche spose al mondo che si prendeva il tempo di mangiare cio' avrebbe pagato profumatamente.
Il sette settembre di nove anni fa ballavo a piedi nudi con le autoreggenti bucate e cantavo "insieme" di Mina.
Il sette settembre di nove anni fa mi facevo fotografare come una diva.
Il sette settembre di nove anni fa raccoglievo chicchi di riso sparsi per tutto il pavimento della camera da letto e cercavo di velocizzare l'operazione forcine tra i capelli e dei troppi bottoncini sul vestito, perche' nonostante la stanchezza, la prima notte va "consumata" come si deve.
Il sette settembre di nove anni fa sembrava cosi' strano dormire in una casa diversa e un letto nuovo, con l' uomo che era appena diventato mio marito...marito...che parola strana.
Era il sette settembre del 2002.
Il sette settembre 2011 le sensazioni sono cambiate, i sentimenti pure, la casa e' un'altra, il letto sempre lo stesso ma non siamo piu' io a te a dormirci.La parola marito adesso suona nuovamente strana.
Il sette settembre diventammo un NOI apparentemente indissolubile. Non siamo piu' NOI.
Ci sei tu da una parte e io da quest'altra.
Tu a rimpiangere maledettamente di esserti sposato troppo giovane e io che lo rifarei altre 100 volte. E mi odio per questo e ti vorrei odiare.
Mentre affermo di odiarti mi cresce un naso lungo lungo e germoglia pure!
La verita' e' che non vorrei odiarti, anche se mi hai rovinato la vita, vorrei solo che tu mi amassi per quello che sono, per come ti amo io.
Ecco, oggi non mi va di prendermi per il culo.

Oggi ti sogno ad occhi aperti mentre entri da quella porta con un regalo, per festeggiare il nostro anniversario, cosa che non succede ormai da anni. Oggi sogno di vederti entrare da quella porta con un sorriso dolce e uno sguardo innamorato, un lungo bacio e tu che mi sussurri in un orecchio " sono uno stupido, ho rischiato di perderti, non avevo capito che ti amo e voglio stare con te".
Oggi facendo questi osceni e impossibili sogni ad occhi aperti mi faccio volutamente e masochisticamente del male.
Oggi lavoro di fantasia e di ricordi.
Chissa' se hai pensato che giorno e' oggi.
Chissa' se anche io potro' riuscire presto a cancellare 12 anni di simbiosi, cosi' come hai fatto tu.

Buon anniversario...

martedì 6 settembre 2011

Pensieri notturni

E no! che non dormo...
Ieri notte non ho chiuso occhio perchè la piccola polpetta non smetteva di tossire, questa notte ho gli occhi sbarrati ed è tutto merito mio!
Sarà perchè oggi ho preso 2 caffè e ne ho presi due di troppo!
Sarà perchè l'afa continua imperterrita nel suo malvagio intento di vedermi stramazzare.
Sarà perchè mi sento terribilmente sola, la sera.
Sarà perchè mi sono sciroppata 2 film cazzoni.
Sarà perchè il mio piccolo uomo dorme dalla nonna con il padre e quando non c'è mi sento ancora piu' vuota.
Sarà per quello stramaledetto bracciale accuratamente annodato al suo polso...in quel momento mi sono sentita ribollire come una caffettiera pronta a  far fuoriscire tutto il caffè che sa ormai di bruciato.
E tutta la sicurezza, la freddezza, la determinazione???? Sono momentaneamente assenti, lasciare un messaggio nella segreteria telefonica!!
La verità è che sono un libro aperto e mi si legge troppo facilmente.
Sgamata al volo: "ti innervosisci per un semplice braccialetto?" e non avevo detto nulla, solo un'occhiatina veloce ma truce.
Chissà la faccia che avrò fatto. Il sangue è risalito in fretta verso la testa facendo fuorisce i miei occhi dalle orbite. Sicuramente.
La cosa che piu' mi fa ridere, è che vengo pure accusata di aver trovato "altro"...
Come se avessi pure tempo (e neanche voglia onestamente) per "altro".
C'è un detto siciliano che lo rappresenta perfettamente "u lupu di mala cuscienza comu opera pensa!" (Il lupo dalla coscienza sporca pensa degli altri ciò che lui stesso fa).
Mi fa rabbia!!! Avrei voglia di piantare un pugno ben assestato a quella sua faccia di ...azzo!!!!
Un giorno magari mi fingerò pazza e mi toglierò lo sfizio.

Nel frattempo sabato ho parlato anche a mio padre.
Mi sono davvero tolta un peso dal groppone!!! Da questo ne è scaturita una serenità che anche io stentavo a credere, anche perchè mio padre non l'ha presa male come temevo, addirittura aveva avuto qualche sentore.

Effimere sensazioni.

Umore altalenante che mi trascina, anche nell'arco di una sola giornata,  dalla serenità allo sclero, dalla cioccolata alla gastrite, dalle risa al pianto, dall'indifferenza alla rabbia.
Come se una comitiva di persone assortite vivesse dentro me!!
Una malcelata sofferenza che esplode di tanto in tanto in segreto.

Adesso quatta quatta e zitta zitta faccio un'agguato a quello stronzo di Morfeo, che questa notte ha deciso di farmi i dispetti!!!

Buona notte e sogni d'oro...

giovedì 1 settembre 2011

Le stagioni

Gia' settembre, primo settembre, ma ancora qui fa un caldo boia (come ogni anno del resto).
Alla fine di ogni stagione (e qui in Sicilia le stagioni sono solo due: estate ed inverno) mi ritrovo stanca di quegli abiti e di quelle temperature che la caratterizzano, con la voglia di cambiare le mie abitutidini.
In realta' quest'inverno e' stato il piu' duro di cui io abbia memoria e a differenza di tutti gli altri anni, alla fine di questa estate ho paura dell'arrivo dell'inverno (che gia' troppi inverni e troppe "gelate" ho dovuto sopportare anche questa estate!!).

Gia' da un mese nei centri commerciali sono in bella mostra diari,zaini, quaderni e quant'altro, giusto per anticipare l'angoscia del famigerato inizio dell'anno scolastico.
Quest'anno saremo in terza elementare, io e il terrorista. Gia' al solo pensiero sento cedere le gambe!
La polpetta ha ricominciato oggi con l'asilo .Questa mattina arrivate  e davanti al cancello era tutta contenta e saltellante, poi ha esitato, ha tirato il freno a mano e si e' aggrappata alle mie gambe guardando sottecchi la maestra! E' bastato qualche minutino, complice il solletichino della maestra ed anche questa e' andata.

Le vacanze sono finite, le ferie pure.
Ormai sono rientrata in ufficio da 4 giorni e vi assicuro che se gia' a 2 giorni ero mezza esaurita, a 4 sono gia' quasi completamente andata!
Il lavoro langue e le giornate sembrano infinite, il restante tempo oltre l'ufficio sempre troppo poco, sempre di corsa.
Quel poco di tempo che resta lo trascorro tra bambini urlanti, che presentano il conto ad una mamma sola ,che tutto il giorno li ha "posteggiati" da qualche parte che non e' la loro casa.
Una mamma che in questi giorni lotta con i propri sentimenti in via di estinzione (meglio,prova ad estinguerli), con la rabbia repressa, con le paure da tenere a bada, il tentativo abbastanza riuscito di apparire serena.
Queste paure che cercano di infilarmi in testa una busta di plastica, osservarla gonfiarsi e sgonfiarsi fino a farmi perdere il respiro.
Io mi dimeno come un'anguilla e riesco a divincolarmi! Per ora...
Ci sono momenti che il coraggio vince le paure e ci sono momenti che le paure sono talmente tante da affolare la mia mente, come la piazza di un paese durante la festa del santo patrono!
Sono tante le cose che penso, ce ne sono d'importanti ma ce ne sono anche di cosi' stupide che mi vergogno anche a dirvele.
Del tipo che penso gia' alle prossime feste...e gia' mi vengono certi lacrimoni! Ai prossimi compleanni.
Magari feste e festine decidero' di abolirle. Tutte.
Magari decidero' di starmene sola un giorno immaginando i miei figli con il padre e poi il giorno dopo ripetere il tutto con me e senza lui.
O nella peggiore delle ipotesi, sentendomi fuori posto accanto un uomo che non e' piu' il mio, magari pure con "l'altra" presente, tutti felici e contenti meno che me.
A volte penso a quell'etichetta "la divorziata" e per quanto cerchi di calarmi nel personaggio proprio non ci riesco, ancora non riesco ad accettare pienamente quest'idea, quello che sara' un dato di fatto.
A volte mi guardo allo specchio e penso " Non sei niente male" ed un secondo dopo mi sento un cesso ambulante e vorrei che qualcuno (che non sia io!) mi dicesse "quanto sei bella" .
Penso che potrebbe anche non avvenire mai.
Penso a "quando avevo tra i capelli la luce rossa dei coralli e quando mi dicevi sei bellissimaaaaaaaaa!!!! " ...

Penso a quanti anni anni ho sprecato insieme a lui, a come lo credevo unico,speciale,diverso, a quant'ero sicura del suo amore e m'immaginavo gia' donna di una certa eta' con lui sempre al mio fianco, nel bene e nel male, perche' noi eravamo diversi, perche' tutto finisce ma il nostro amore mai.
Penso e mi guardo attorno e non vedo altro che fantocci travestiti da uomo, dei corpi senza cervello ne' cuore. 
Penso che siano tutti uguali e che uno diverso forse non esiste (almeno che per "diverso" non s'intenda gay!).
Penso che non sono mai stata sola ed il terrore di perdere il senno e ritrovarmi tra le braccia del primo fantoccio disponibile per il classico ed inutile "chiodo schiaccia chiodo"...e non ho piu' 15 anni e neanche 20 e ho 2 figli.
Sto dando i numeri. Ve lo dicevo che erano cose stupide e forse scriverle mi fa rendere conto ancor di piu'  di quanto lo sono.