Io sono una che riflette, soprattutto a seguito di alcuni avvenimenti.
Questa nuova attività mi diverte. Davvero. Mi piace.
Quando mi piace qualcosa, comincio a prenderla sul serio e impegnarmi un tantino...ZAC! Ecco che interviene qualcuno con tutti i "ma", i "se" e soprattutto i NO.
Faccio il "giro largo", come al solito, altrimenti non riesco a spiegarvi il motivo delle mie riflessioni.
Oggi ho passato la mia giornata ad un seminario, una sorta di scuola per
imparare nozioni sulla mia nuova attività e consolidare quelle
che ho già appreso.
Oltre ad imparare molte cose nuove sull'azienda, sull'etica, sui prodotti, su questo mondo fatato e relativi magici prodotti, la splendida gente che vi ruota intorno...IO TROVO MOTIVAZIONI E FIDUCIA IN ME STESSA.
Vi pare poco?
Io che fino a qualche mese fa cercavo di ricostruire i pezzetti di me stessa e del mio rapporto, adesso trovo fiducia in me stessa e nelle mie capacità nascoste (non molto nel mio rapporto col Tizio)...
Ultimamente mi sono sentita quasi appoggiata dal Tizio in questa mia nuova esperienza, forse fino a quando non ha capito che faccio sul serio.
Ieri sera ha insistito perchè io andassi al seminario,lui stesso mi ha accompagnato questa mattina ad Enna con i bimbi..."che carino"...ho pensato...peccato che poi al mio rientro demolisca tutto.
Ah sì, lui è bravo a demolire, a scoraggiare. Lui che non ascolta e non sente.
Anche mio padre faceva lo stesso. Open your mind...il tuo pensiero non è universalmente corretto. A me potrebbe andare stretto.
La mia vita è stata sempre una serie di divieti e imposizioni.
Mi sono resa conto di avere sempre fatto quello che mi dicevano di fare , abbandonando sempre quello che mi sarebbe piaciuto fare. A partire da mio padre che mi ha imposto un indirizzo di studi che mi poteva dare la certezza di un lavoro...anche se non mi piaceva, anche se è stato tremendamente terribile studiare materie delle quali non avevo alcun interesse(ripetente al terzo e quarto anno dei superiori). Ringrazio mio padre per lo stesso motivo, perchè ho uno stipendio per quel diploma conseguito con fatica e tutto sommato non mi dispiace fare il lavoro che faccio anche se onestamente non era la mia aspirazione nella vita.
Un indirizzo artistico? Giammai! quelle scuole sono frequentate da drogati!
Lingue e letterature straniere? E poi però padre padrone non mi fa partire per i viaggi studio.
Cantare? giammai!!! Da ragazzina sprovveduta se ne sarebbero approffittati, da moglie e mamma si hanno delle responsabilità e quindi...meglio lasciar perdere.
Dipingere...quanto sei brava...a tutti piacciono i quadri, solo se li regali!!! Le mostre?? Delle esperienze bellissime che ti fanno investire un sacco di soldi...e basta.
E' vero che le persone care hanno incoraggiato solo le cose che incontravano i gusti personali, ma è anche vero che io ho cercato solo di compiacere la mia famiglia ed ho mollato ogni cosa che risultasse scomoda per loro.
Io ho deciso di intraprendere questa nuova attività innanzi tutto per scommettermi e adesso vorrei anche superarmi...forse questo dà fatidio a qualcuno . Questa frase mi risuona nella testa: Prendere in mano la propria vita. Io voglio prendere in mano la mia vita e per una volta fare quello che mi piace senza lasciarmi scoraggiare dalle persone che mi vorrebbero indirizzare.
Io mi sono innamorata di Herbalife...che ci posso fare!!!
^__^
Io nonostante tutto
domenica 27 maggio 2012
mercoledì 16 maggio 2012
Un'esperienza da condividere...
Vi dicevo della famosa dieta...
sono a quota 6 chili e mezzo e sto di un bene pauroso!!!
Non solo fisicamente, anche psicologicamente, perche' se io mi vedo decente davanti allo specchio acquisto sicurezza nella vita, con la gente.
Vi parlavo di stanchezza? Sparita.
Sara' che la mia alimentazione non era proprio bilanciata, sara' che avevo bisogno di vitamine...sara'...ma sto proprio bene.
Cosi' ho deciso di fare un po' di pubblicita' a questi splendidi prodotti che hanno cambiato la vita a tantissime persone in tutto il mondo.
Cosi' ho deciso anche di diventare un distributore indipendente HERBALIFE.
Sento il bisogno di condividere il mio benessere e il mio entusiasmo.
Per maggiori dettagli sulla nutrizione interna, esterna, sportivi o se anche voi avete voglia e bisogno di un lavoro full-time o part-time, contattatemi all'indirizzo amammuzza@hotmail.com.
Venerdi' inauguro la mia nuova attivita' con una festicciola...
venerdi' e' anche il mio compleanno!
Sarebbe bello incontrare qualche blogger...
Vi raccontero'!
Baciuzzi.
mercoledì 2 maggio 2012
Al paesello
In questi giorni ho
definitivamente appurato che i miei adorati pargoli hanno l’anima campagnola.
In campagna quei due
nani dimenticano anche la fobia per gli insetti (mea culpa…) e diventano un
tutt’uno con la terra! Roba che per tornare del color carne originario bisognava infilarli in lavatrice con tutti i vestiti!
Come s’intuisce
abbiamo passato il primo di maggio in campagna, ma non una campagna qualunque,
la campagna del paesello barbicato sui monti.
Il famigerato paesello
natio di mio suocero.
Siamo partiti lunedi’
pomeriggio per evitare lo stress della partenza mattutina, ma lo stress ci
insegue a qualunque ora!!
I bambini in macchina
sono pressocche’ insopportabili, con la costante paura del vomito improvviso
causa scombussolamento e i dispetti continui del terrorista che non riesce proprio a stare fermo un attimo.
Alla fine quella che
si scombussola maggiormente sono io!
In termini di tempo il
viaggio dura un’oretta, ma a livello di percezione e’ interminabile.
Una curva dopo l’altra
che si sussegue costeggiando le montagnole, senza tregua, fino a scorgere da
lontano il paesello che sembra un presepe.
La cultura siciliana
vuole che soprattutto durante le feste e le scampagnate ci si debba rimpilzare
come maiali senza alcuna misura. Guai a rifiutare.
Al paesello questa “cultura”
e’ davvero esasperata. Tanta e’ l’insistenza nell’offrirti cibi succulenti (gia’ mooooolto difficili da rifiutare) che si
hanno come uniche due oppurtunita’ o sparargli un colpo secco in fronte o mangiare
oltre lo sfinimento… e siccome normalmente non si va a tavola con la pistola
bisogna necessariamente strafogarsi!
La nonna ha cominciato
con la colazione paesana per eccellenza, ricotta appena fatta con l’ausilio
della “ficara” (rametto di fico), quindi calda calda, accompagnata da fette di
pane casereccio…
Se la colazione e’
stata questa, immaginate il pranzo.
Ho immaginato la polpetta e il terrorista rotolare dopo una settimana di
soggiorno!
Cibi genuini, dall’acqua
all’insalata, dagli insaccati preparati da loro, al “porco di casa” cotto nel forno a legna (maiale allevato da loro). Che meraviglia. Mi
sarebbe bastato un altro giorno li’ per vanificare un mese di dieta.
Un’ altra
caretteristica del paesello e’ lo spiccato senso per la famiglia. Ogni famiglia del paesello e’ campagna munita e le scampagnate si
passano rigorosamente in famiglia e per famiglia intendo almeno 4 generazioni .
Gli anziani del
paesello sono piu’ arzilli di me, alla veneranda eta’ di 80 anni sfaccendano da
destra a sinistra, da dentro a fuori e non si siedono neanche per un secondo.
Rompono i co…siddetti
perche’ sono insistenti e ci tengono per un sacco di cose, ma ci metterei una
bella firma per essere come loro a 80 anni.
Il ritorno dalla
campagna e’ stato un giro interminabile di saluti ai parenti che non vedevamo
dal nostro matrimonio…e forse ne avrei fatto a meno per altri 10 anni!!!
Alle 19.30 finalmente
il ritorno verso la citta’ e la campagna adiacente a quelle curve che avevo
tanto odiato all’andata erano bellissime.
Grazie alla stanchezza
piombata improvvisamente sugli occhietti delle pesti , ho potuto gustare quei
meravigliosi paesaggi siciliani in tutta la loro esplosione primaverile.
Quelle distese
verdissime di prato e i cespugli dell’odorosissima ginestra gialla, il fucsia e
il viola della “sudda” , il sambuco, l’aria frizzantina della sera dalle fessure dei
finestrini dell’auto…e poi si e’ svegliato il terrorista e ci siamo dovuti
fermare per evitare che vomitasse dentro l’abitacolo.
Mi sono seduta dietro
per poter completare il viaggio in tempo utile ed ho cominciato a pensare alla
nonna che ogni volta che mi vede non puo’ fare a meno di comunicarmi quanto sia
felice che con il Tizio tutto si sia sistemato e di consigliarmi di tacere perche’ con i mariti
bisogna tacere…
Ho completato il
viaggio con le lacrime agli occhi e il cuore stretto in una morsa…ma queste
sono altre riflessioni da approfondire in un altro momento.
Baciuzzi.
venerdì 20 aprile 2012
Di questo e di quelli.
La mia frequenza in questo blog e' davvero vergognosa...un post al mese ...non ho scusanti...
Per di piu' il 30 Marzo del 2011 scrissi il mio primo post e per lo meno il 30 marzo del 2012 avrei potuto fare un giveaway o al minimo scrivere un post di commemorazione!!!!
No, niente, nada, xxxx!!!
Auguri caro blog.
Grazie per essermi stato d'aiuto nei momenti piu' difficili della mia vita e adesso che ti ho trascurato per tutto questo tempo non ti rivoltare contro la tua stessa madre!
Blog a parte, la vita continua a s-correre freneticamente.
Lavoro-casa e casa-lavoro.
Il terrorista continua a terrorizzarmi imperterrito e con la piccola polpetta formano un'associazione a delinquere!!!
Due giorni fa' c'e' stata l' ultima riunione scolastica per il terrorista e io ogni volta tremo al solo pensiero. Ogni volta l'insegnante fa una breve premessa sulla sua intelligenza e sulle sue proprieta' di linguaggio (forse per indorarmi la pillola successiva) e conclude descrivendo ampiamente il suo grande interesse per il gioco e la distrazione.
Forse mio figlio e' un grande esibizionista e gradisce l'attenzione della maestra concentrata su di lui? Forse...
Aaaahhhh pero' e' educato il bambino...non risponde mai quando lo rimproverano...e lo rimproverano parecchio al quanto pare.
Mio suocero poi sta cercando di sabotare i miei immani sforzi nell'educare il terrorista.
Al mio ingresso in aula la maestra ha infatti esordito con la frase: " cari genitori state attenti quando parlate davanti ai vostri figli o con i vostri figli perche' loro poi riferiscono.". Di primo acchitto mi sono sentita piuttosto a posto con la coscienza finche' , approfondendo il discorso a quattr'occhi con la maestra, mi ha enucleato la questione...
Il terrorista disturba la classe e le maestre lo hanno comunicato al nonno che ha cominciato ad urlare cose senza senso per difendere quel SANTO del nipote. Il caro diseducativo nonno ha poi detto al bambino che se la maestra lo avesse ancora rimproverato lui l'avrebbe ammazzata e il bambino estremamente spontaneo l'indomani lo ha prontamente comunicato alla maestra...
Vi giuro che sarei voluta sprofondare...
A questo punto mi viene voglia di non andare piu' a lavoro per non avere piu' bisogno dell'aiuto di questo individuo...e non si puo'...e lo farei io un omicidio.
Il medesimo nonno sicuramente soffre di qualche grave patologia mentale, perche' l'indomani ha parlato alla maestra (sempre quella che il giorno prima aveva rimproverato gratuitamente) come se non fosse successo nulla elogiando quel SANTO del nipote.
La maestra comunque e' stata molto comprensiva, ha capito che non e' colpa sua poverino... e' la patologia mentale che lo porta a questo livello di degrado.
Insomma...E' TUTTO SCEMO!!! Senza offesa per gli scemi.
Anyway...
La mia piccola polpetta cresce e fa progressi meravigliosi verso l'autonomia.
Da una settimana abbiamo abbandonato il ciuccio, la mia croce, la sua droga.
Giovedi' della scorsa settimana la maestra non riusciva piu' a trovare il ciuccio, cosi' io e il Tizio abbiamo deciso di approfittare dell'occasione e compiere il grande passo (nessun matrimonio noi abbiamo gia' dato!).
Il terrorista aveva piu' o meno la stessa eta' della polpetta, allora inventai una storiella che ho riutillizzato con discreto successo anche adesso.
"Un uccellino piccolo piccolo piangeva e piangeva. La sua mamma ha trovato il ciuccio che hai perso e che a te non serve piu' perche' ormai sei grande, lo ha dato al suo piccolo che finalmente grazie al tuo ciuccio ha smesso di piangere. Non possiamo toglierlo piu' all'uccellino perche' altrimenti poverino piange...".
Forse e' una storia stupida, ma con loro ha funzionato. Forse ha fatto leva sul loro senso di colpa, sulla loro generosita', sull'orgoglio di "essere ormai grandi", comunque sia ha funzionato.
Al posto del ciuccio in casa nostra e' arrivato un nuovo ospite (idea del Tizio)...un uccellino!!!!
Un canarino arancione che canta e gorgheggia dalla mattina alla sera.
"Pippo", il nostro nuovo amichetto e' stato denominato cosi' dalla stessa polpetta.
Oggi lo rimprevarava urlandogli contro di stare zitto perche' il ciuccio e' suo!!! Spero che non le salti in mente di stritolarlo nella vana speranza di farsi ritornare il ciuccio...
Da due settimane ho cominciato la dieta, quella seria che salvera' la mia estate!!!
Ho perso 3 Kg e ben 4 cm di pancia!!!! Che soddisfazione...
Gia' riesco a guardarmi allo specchio senza vomitare ma voglio di piu', voglio il peso forma (ancora 4 kg...) e il corraggio di indossare un bikini questa estate!
A presto. E' una promessa.
Baciuzzi
Per di piu' il 30 Marzo del 2011 scrissi il mio primo post e per lo meno il 30 marzo del 2012 avrei potuto fare un giveaway o al minimo scrivere un post di commemorazione!!!!
No, niente, nada, xxxx!!!
Auguri caro blog.
Grazie per essermi stato d'aiuto nei momenti piu' difficili della mia vita e adesso che ti ho trascurato per tutto questo tempo non ti rivoltare contro la tua stessa madre!
Blog a parte, la vita continua a s-correre freneticamente.
Lavoro-casa e casa-lavoro.
Il terrorista continua a terrorizzarmi imperterrito e con la piccola polpetta formano un'associazione a delinquere!!!
Due giorni fa' c'e' stata l' ultima riunione scolastica per il terrorista e io ogni volta tremo al solo pensiero. Ogni volta l'insegnante fa una breve premessa sulla sua intelligenza e sulle sue proprieta' di linguaggio (forse per indorarmi la pillola successiva) e conclude descrivendo ampiamente il suo grande interesse per il gioco e la distrazione.
Forse mio figlio e' un grande esibizionista e gradisce l'attenzione della maestra concentrata su di lui? Forse...
Aaaahhhh pero' e' educato il bambino...non risponde mai quando lo rimproverano...e lo rimproverano parecchio al quanto pare.
Mio suocero poi sta cercando di sabotare i miei immani sforzi nell'educare il terrorista.
Al mio ingresso in aula la maestra ha infatti esordito con la frase: " cari genitori state attenti quando parlate davanti ai vostri figli o con i vostri figli perche' loro poi riferiscono.". Di primo acchitto mi sono sentita piuttosto a posto con la coscienza finche' , approfondendo il discorso a quattr'occhi con la maestra, mi ha enucleato la questione...
Il terrorista disturba la classe e le maestre lo hanno comunicato al nonno che ha cominciato ad urlare cose senza senso per difendere quel SANTO del nipote. Il caro diseducativo nonno ha poi detto al bambino che se la maestra lo avesse ancora rimproverato lui l'avrebbe ammazzata e il bambino estremamente spontaneo l'indomani lo ha prontamente comunicato alla maestra...
Vi giuro che sarei voluta sprofondare...
A questo punto mi viene voglia di non andare piu' a lavoro per non avere piu' bisogno dell'aiuto di questo individuo...e non si puo'...e lo farei io un omicidio.
Il medesimo nonno sicuramente soffre di qualche grave patologia mentale, perche' l'indomani ha parlato alla maestra (sempre quella che il giorno prima aveva rimproverato gratuitamente) come se non fosse successo nulla elogiando quel SANTO del nipote.
La maestra comunque e' stata molto comprensiva, ha capito che non e' colpa sua poverino... e' la patologia mentale che lo porta a questo livello di degrado.
Insomma...E' TUTTO SCEMO!!! Senza offesa per gli scemi.
Anyway...
La mia piccola polpetta cresce e fa progressi meravigliosi verso l'autonomia.
Da una settimana abbiamo abbandonato il ciuccio, la mia croce, la sua droga.
Giovedi' della scorsa settimana la maestra non riusciva piu' a trovare il ciuccio, cosi' io e il Tizio abbiamo deciso di approfittare dell'occasione e compiere il grande passo (nessun matrimonio noi abbiamo gia' dato!).
Il terrorista aveva piu' o meno la stessa eta' della polpetta, allora inventai una storiella che ho riutillizzato con discreto successo anche adesso.
"Un uccellino piccolo piccolo piangeva e piangeva. La sua mamma ha trovato il ciuccio che hai perso e che a te non serve piu' perche' ormai sei grande, lo ha dato al suo piccolo che finalmente grazie al tuo ciuccio ha smesso di piangere. Non possiamo toglierlo piu' all'uccellino perche' altrimenti poverino piange...".
Forse e' una storia stupida, ma con loro ha funzionato. Forse ha fatto leva sul loro senso di colpa, sulla loro generosita', sull'orgoglio di "essere ormai grandi", comunque sia ha funzionato.
Al posto del ciuccio in casa nostra e' arrivato un nuovo ospite (idea del Tizio)...un uccellino!!!!
Un canarino arancione che canta e gorgheggia dalla mattina alla sera.
"Pippo", il nostro nuovo amichetto e' stato denominato cosi' dalla stessa polpetta.
Oggi lo rimprevarava urlandogli contro di stare zitto perche' il ciuccio e' suo!!! Spero che non le salti in mente di stritolarlo nella vana speranza di farsi ritornare il ciuccio...
Da due settimane ho cominciato la dieta, quella seria che salvera' la mia estate!!!
Ho perso 3 Kg e ben 4 cm di pancia!!!! Che soddisfazione...
Gia' riesco a guardarmi allo specchio senza vomitare ma voglio di piu', voglio il peso forma (ancora 4 kg...) e il corraggio di indossare un bikini questa estate!
A presto. E' una promessa.
Baciuzzi
lunedì 19 marzo 2012
NON CE LA POSSO FARE
Mi viene da vomitare per la stanchezza... e in effetti non e' un granche' per cominciare un post.
Un periodaccio. Non riposo bene la notte. In soldoni mi sento una vecchia. Mal di schiena e nervosismo a parte: NON CE LA POSSO FARE.
Potrei farci un telefilm comico per donne lavoratrici stressate, per l'appunto come me.
Sono stanca, sempre stanca e non c'e' verso di riprendermi.
La scorsa settimana per incrementare il mio stress e la mia stanchezza e' subentrato un nuovo problema che mi portero' dietro per almeno un altro mese. Problema lavori in corso in ogni dove a Catania e in particolar modo in tangenziale, che sarebbe la strada che di solito percorro ogni mattina per raggiungere il mio ufficio.
Passata la bufera di vento, di piogge torrenziali, di grandine grossa come pietre buttata giu' a secchiate, adesso contiamo i danni e la citta' e' un cantiere.
La scorsa settimana ho percorso ogni giorno una strada diversa del centro, nella disperata ricerca di una soluzione alternativa meno stressante della tangenziale. Ricerca fallimentare dal lunedi' al venerdi'. Unico risultato ottenuto stress a livelli massimali.
Venerdi' mi sono pure persa. Un mio collega entusiasta, il giorno prima ci aveva spiegato la fantastica strada da lui percorsa che lo aveva condotto in ufficio in soli 40 minuti. Soli 40 minuti perche' ogni santo giorno ho impiegato un' ora e anche piu'. Abbracciando questa felice idea venerdi' ho deciso di percorrere la fantastica strada ritrovandomi in mezzo alla piu' deserta campagna davanti ad un cartello che mi augurava il benvenuto all'oasi del Simeto! Fantozzi mi fa un baffo!
Adesso conosco tante strade che prima non conoscevo della mia citta', ma ancora non ho trovato la strada che mi porti a lavoro in un tempo ragionevole senza togliermi la ragione.
Da questo post sembro un'invasata??? Vi confermo che lo sono.
Vi ho gia' detto che sono stanca?
Si'...quindi per non rischiare di diventare estremamente ripetitiva, non mi resta che salutarvi augurandovi (anche MI) una buona settimana.
Baciuzzi.
Un periodaccio. Non riposo bene la notte. In soldoni mi sento una vecchia. Mal di schiena e nervosismo a parte: NON CE LA POSSO FARE.
Potrei farci un telefilm comico per donne lavoratrici stressate, per l'appunto come me.
Sono stanca, sempre stanca e non c'e' verso di riprendermi.
La scorsa settimana per incrementare il mio stress e la mia stanchezza e' subentrato un nuovo problema che mi portero' dietro per almeno un altro mese. Problema lavori in corso in ogni dove a Catania e in particolar modo in tangenziale, che sarebbe la strada che di solito percorro ogni mattina per raggiungere il mio ufficio.
Passata la bufera di vento, di piogge torrenziali, di grandine grossa come pietre buttata giu' a secchiate, adesso contiamo i danni e la citta' e' un cantiere.
La scorsa settimana ho percorso ogni giorno una strada diversa del centro, nella disperata ricerca di una soluzione alternativa meno stressante della tangenziale. Ricerca fallimentare dal lunedi' al venerdi'. Unico risultato ottenuto stress a livelli massimali.
Venerdi' mi sono pure persa. Un mio collega entusiasta, il giorno prima ci aveva spiegato la fantastica strada da lui percorsa che lo aveva condotto in ufficio in soli 40 minuti. Soli 40 minuti perche' ogni santo giorno ho impiegato un' ora e anche piu'. Abbracciando questa felice idea venerdi' ho deciso di percorrere la fantastica strada ritrovandomi in mezzo alla piu' deserta campagna davanti ad un cartello che mi augurava il benvenuto all'oasi del Simeto! Fantozzi mi fa un baffo!
Adesso conosco tante strade che prima non conoscevo della mia citta', ma ancora non ho trovato la strada che mi porti a lavoro in un tempo ragionevole senza togliermi la ragione.
Da questo post sembro un'invasata??? Vi confermo che lo sono.
Vi ho gia' detto che sono stanca?
Si'...quindi per non rischiare di diventare estremamente ripetitiva, non mi resta che salutarvi augurandovi (anche MI) una buona settimana.
Baciuzzi.
domenica 4 marzo 2012
Il terrorista II (la vendetta)
"Forse" questa mattina riesco a trovare il tempo per scrivervi la seconda parte.
Immagino che dobbiate andarvi a rileggere la prima parte, dato che da quella è trascorso piu' di un mese e probabilmente non vi ricordate neanche l'argomento...
Allora per agevolarvi vi faccio un veloce riassunto della puntata precedente:
dopo soli 6 mesi dal matrimonio rimasi incinta , nacque un angioletto che dormiva tutta la notte, non piangeva quasi mai e mangiava ogni 5 ore tutto questo fino a 10 mesi circa.
Il terrorista non ha mai gattonato. Qualche tentativo maldestro che lo faceva spostare a marcia indietro e poi a 11 mesi e mezzo cominciò a camminare. Il giorno del suo primo compleanno già correva da una parte all'altra della grande sala, ruzzolando continuamente.
Ogni bambino attraversa una difficile fase della crescita denominata "terrible two". Questa fase il terrorista l'ha cominciata ad un anno con picchi di terrorismo acuto a 3 anni, scemando moooolto lentamente verso i 5 e non scomparendo mai del tutto.
Lui doveva toccare tutto e distruggere tutto. Non c'era nulla che afferrato dalle sue nefaste manine riusciva a rimanere indenne.
Qualunque giocattolo appena spacchettato veniva rapidamente annientato nel giro di 30 minuti.
La mia piccola polpetta non ha avuto sopramobili da rompere nè a casa mia nè a casa dei nonni! Gli amici quando ci invitavano smontavano la casa nascondendo vasi, sopramobili e tavolini bassi.
Una passeggiata con lui era una gara di corsa. Le sue braccia come tentacoli e non c'era verso di agganciare le manine per tenerlo vicino. Sgusciava e cominciava a correre allontanandosi oltre misura e ci toccava corrergli dietro per non perderlo per sempre.
Una volta stavamo seduti nel cortile di un bar, avevamo finito la nostra bella granita con brioche, il Tizio si alzò per andare a pagare. Con balzo felino il terrorista si lanciò giu' dalla sedia e corse verso la strada...immaginate le mie urla...fortunatamente un signore lo afferrò prima di finire sotto qualche macchina.
Di questo genere di spaventi me ne ha fatti prendere tanti.
Obbedire è stata sempre la sua grande difficoltà che siamo riusciti ad ottenere solo con le minacce e le punizioni.
Gli piaceva nascondere gli oggetti (le chiavi dell'auto erano un "must") nei posti piu' disparati, alcuni di questi a tutt'oggi ancora dispersi, forse fagocitati dal pavimento o dalle pareti.
Un altro scoglio bello grande è stato lo spannolinamento, cominciato a due anni e mezzo e finito un bel pò di mesi dopo. Di pipì addosso tante, nel letto poche ma la pupu'...
Per quasi un anno ho combattutto con questo suo blocco psicologico inespugnabile come una fortezza.
Ho lavato biancheria piena di cacca per quasi un anno...se ci penso mi viene una crisi isterica!
Ho provato in tutti i modi, credetemi. Lui si tratteneva per 2-3 giorni e poi quando proprio non poteva piu' farne a meno correva a nascondersi sotto al tavolo o dietro una porta e se la faceva addosso.
Forse mi sono accanita troppo, forse non era pronto, ma vi assicuro che è stata un'esperienza devastante.
Il problema "pupu' di tanto in tanto ritornava, fino a sei anni in proporzioni minori e solo per pigrizia.
A proposito di pupu'...l'ultima felice idea delle sue risale a qualche giorno fa. L'altra sera mentre faceva il bidè ha fatto la cacca in loco e poi cercando di rimediare al guaio è andato a prendere un cucchiaio per spingere la malefatta con il manico e a modo suo sturare... E' pigro a tal punto... io potrei diventare pazza un giorno per un'uscita simile. Io e il Tizio siamo rimasti attoniti ed esterrefatti e dopo questa parentesi torniamo al racconto.
Crescendo mostrava una sempre piu' spiccata predisposizione verso la sperimentazione e il collaudo...smontava pezzo per pezzo ogni cosa. Guai a lasciare un cacciavite facilmente recuperabile dal terrorista, cominciava a svitare ogni cosa.
Una volta trovò la cassetta degli attrezzi malauguratamente incustodita e si smontò la bicicletta.
Guai a portarlo per negozi. Fino a sei anni si allontanava e si nascondeva in mezzo ai vestiti appesi e dopo avere scoperto il suo nascondiglio dovevo rincorrerlo per tutto il negozio prima di afferarlo .
Adesso non si nasconde piu' tra gli abiti ma mi martella il cervello perchè si annoia e perchè vorrebbe un giocattolo nuovo.
Fin dall'asilo le maestre lo credevano un bambino iperattivo. Non è iperattivo, facemmo i dovuti controlli quando aveva 3 anni. Monta delle batterie duracel inesauribili ma non è patologicamente iperattivo fortunatamente.
In prima elementare non voleva stare seduto, non voleva andare a scuola, non stava attento, per fare i compiti a casa la disperazione piu' totale, io ero incinta della piccola polpetta e non so come sono riuscita a portare a termine la gravidanza! La maestra ci chiamava quasi ogni giorno per comunicarci il menefreghismo,la svogliatezza, l'incapacità di rimanere fermo.
Dopo 1 mese cambiammo classe, sotto suggerimento della preside , e lo mise nella sezione della famigerata maestra F.
Una maestra severissima che lo ha raddrizzato...almeno in classe.
Adesso è in terza elementare, in confronto alla prima è un paradiso, anche se per i compiti a casa spesso è una disperazione e la mattina per alzarsi ancora peggio.
Alla veneranda età di 8 anni ha ancora paura di dormire solo nella sua stanza e anche qui le abbiamo provate tutte. La lucetta notturna non la vuole perchè gli fa paura, il buio completo anche. Vorrebbe dormire sempre nel lettone. A volte mi prende per sfinimento e dorme nel lettone, altre volte sempre per sfinimento mi corico con lui nel lettino finchè non crolla.
Fosse per lui non andrebbe mai a letto ma quando prende sonno neanche le bombe riescono a destarlo dal suo stato semi-comatoso! Infatti la mattina la disperazione è con noi, lo vesto io mentre ancora sonnecchia per ridurre i tempi morti altrimenti estenuanti.
Di buono ha che è un bambino smaliziato. Alla sua età molti bambini hanno già la cattiveria, l'opportunismo, quel senso di superiorità e di prevaricazione. Lui gioca con i bambini di tutte le età senza problemi e non alza mai le mani. E' l'amico fidato e il fidanzato fedele (almeno con l'unica fidanzata che avuto fin'ora).
Dategli la tv e lo fate felice, toglietegli la tv per punirlo e obbedisce come un cagnolino!
E' dura, davvero dura. Con lui ogni cosa va sudata, guadagnata con moooolta fatica.
Forse io non sono la mamma ideale nè perfetta, ma cerco di fare del mio meglio e cerco di fargli capire che lo rimprovero e lo punisco per il suo bene e perchè gli voglio bene. A volte mi scoraggio, allora penso e cerco di convincermi che lui non potrà essere come io vorrei che fosse e comincio ad accettarlo in tutto il suo terrorismo (o quasi!).
Baciuzzi.
Immagino che dobbiate andarvi a rileggere la prima parte, dato che da quella è trascorso piu' di un mese e probabilmente non vi ricordate neanche l'argomento...
Allora per agevolarvi vi faccio un veloce riassunto della puntata precedente:
dopo soli 6 mesi dal matrimonio rimasi incinta , nacque un angioletto che dormiva tutta la notte, non piangeva quasi mai e mangiava ogni 5 ore tutto questo fino a 10 mesi circa.
Il terrorista non ha mai gattonato. Qualche tentativo maldestro che lo faceva spostare a marcia indietro e poi a 11 mesi e mezzo cominciò a camminare. Il giorno del suo primo compleanno già correva da una parte all'altra della grande sala, ruzzolando continuamente.
Ogni bambino attraversa una difficile fase della crescita denominata "terrible two". Questa fase il terrorista l'ha cominciata ad un anno con picchi di terrorismo acuto a 3 anni, scemando moooolto lentamente verso i 5 e non scomparendo mai del tutto.
Lui doveva toccare tutto e distruggere tutto. Non c'era nulla che afferrato dalle sue nefaste manine riusciva a rimanere indenne.
Qualunque giocattolo appena spacchettato veniva rapidamente annientato nel giro di 30 minuti.
La mia piccola polpetta non ha avuto sopramobili da rompere nè a casa mia nè a casa dei nonni! Gli amici quando ci invitavano smontavano la casa nascondendo vasi, sopramobili e tavolini bassi.
Una passeggiata con lui era una gara di corsa. Le sue braccia come tentacoli e non c'era verso di agganciare le manine per tenerlo vicino. Sgusciava e cominciava a correre allontanandosi oltre misura e ci toccava corrergli dietro per non perderlo per sempre.
Una volta stavamo seduti nel cortile di un bar, avevamo finito la nostra bella granita con brioche, il Tizio si alzò per andare a pagare. Con balzo felino il terrorista si lanciò giu' dalla sedia e corse verso la strada...immaginate le mie urla...fortunatamente un signore lo afferrò prima di finire sotto qualche macchina.
Di questo genere di spaventi me ne ha fatti prendere tanti.
Obbedire è stata sempre la sua grande difficoltà che siamo riusciti ad ottenere solo con le minacce e le punizioni.
Gli piaceva nascondere gli oggetti (le chiavi dell'auto erano un "must") nei posti piu' disparati, alcuni di questi a tutt'oggi ancora dispersi, forse fagocitati dal pavimento o dalle pareti.
Un altro scoglio bello grande è stato lo spannolinamento, cominciato a due anni e mezzo e finito un bel pò di mesi dopo. Di pipì addosso tante, nel letto poche ma la pupu'...
Per quasi un anno ho combattutto con questo suo blocco psicologico inespugnabile come una fortezza.
Ho lavato biancheria piena di cacca per quasi un anno...se ci penso mi viene una crisi isterica!
Ho provato in tutti i modi, credetemi. Lui si tratteneva per 2-3 giorni e poi quando proprio non poteva piu' farne a meno correva a nascondersi sotto al tavolo o dietro una porta e se la faceva addosso.
Forse mi sono accanita troppo, forse non era pronto, ma vi assicuro che è stata un'esperienza devastante.
Il problema "pupu' di tanto in tanto ritornava, fino a sei anni in proporzioni minori e solo per pigrizia.
A proposito di pupu'...l'ultima felice idea delle sue risale a qualche giorno fa. L'altra sera mentre faceva il bidè ha fatto la cacca in loco e poi cercando di rimediare al guaio è andato a prendere un cucchiaio per spingere la malefatta con il manico e a modo suo sturare... E' pigro a tal punto... io potrei diventare pazza un giorno per un'uscita simile. Io e il Tizio siamo rimasti attoniti ed esterrefatti e dopo questa parentesi torniamo al racconto.
Crescendo mostrava una sempre piu' spiccata predisposizione verso la sperimentazione e il collaudo...smontava pezzo per pezzo ogni cosa. Guai a lasciare un cacciavite facilmente recuperabile dal terrorista, cominciava a svitare ogni cosa.
Una volta trovò la cassetta degli attrezzi malauguratamente incustodita e si smontò la bicicletta.
Guai a portarlo per negozi. Fino a sei anni si allontanava e si nascondeva in mezzo ai vestiti appesi e dopo avere scoperto il suo nascondiglio dovevo rincorrerlo per tutto il negozio prima di afferarlo .
Adesso non si nasconde piu' tra gli abiti ma mi martella il cervello perchè si annoia e perchè vorrebbe un giocattolo nuovo.
Fin dall'asilo le maestre lo credevano un bambino iperattivo. Non è iperattivo, facemmo i dovuti controlli quando aveva 3 anni. Monta delle batterie duracel inesauribili ma non è patologicamente iperattivo fortunatamente.
In prima elementare non voleva stare seduto, non voleva andare a scuola, non stava attento, per fare i compiti a casa la disperazione piu' totale, io ero incinta della piccola polpetta e non so come sono riuscita a portare a termine la gravidanza! La maestra ci chiamava quasi ogni giorno per comunicarci il menefreghismo,la svogliatezza, l'incapacità di rimanere fermo.
Dopo 1 mese cambiammo classe, sotto suggerimento della preside , e lo mise nella sezione della famigerata maestra F.
Una maestra severissima che lo ha raddrizzato...almeno in classe.
Adesso è in terza elementare, in confronto alla prima è un paradiso, anche se per i compiti a casa spesso è una disperazione e la mattina per alzarsi ancora peggio.
Alla veneranda età di 8 anni ha ancora paura di dormire solo nella sua stanza e anche qui le abbiamo provate tutte. La lucetta notturna non la vuole perchè gli fa paura, il buio completo anche. Vorrebbe dormire sempre nel lettone. A volte mi prende per sfinimento e dorme nel lettone, altre volte sempre per sfinimento mi corico con lui nel lettino finchè non crolla.
Fosse per lui non andrebbe mai a letto ma quando prende sonno neanche le bombe riescono a destarlo dal suo stato semi-comatoso! Infatti la mattina la disperazione è con noi, lo vesto io mentre ancora sonnecchia per ridurre i tempi morti altrimenti estenuanti.
Di buono ha che è un bambino smaliziato. Alla sua età molti bambini hanno già la cattiveria, l'opportunismo, quel senso di superiorità e di prevaricazione. Lui gioca con i bambini di tutte le età senza problemi e non alza mai le mani. E' l'amico fidato e il fidanzato fedele (almeno con l'unica fidanzata che avuto fin'ora).
Dategli la tv e lo fate felice, toglietegli la tv per punirlo e obbedisce come un cagnolino!
E' dura, davvero dura. Con lui ogni cosa va sudata, guadagnata con moooolta fatica.
Forse io non sono la mamma ideale nè perfetta, ma cerco di fare del mio meglio e cerco di fargli capire che lo rimprovero e lo punisco per il suo bene e perchè gli voglio bene. A volte mi scoraggio, allora penso e cerco di convincermi che lui non potrà essere come io vorrei che fosse e comincio ad accettarlo in tutto il suo terrorismo (o quasi!).
Baciuzzi.
venerdì 2 marzo 2012
Lo so... lo so...che vi ho abbandonato il racconto a meta' e che non scrivo da tanto, che non commento da altrettanto tempo e forse mi credete defunta...
Allora vi scrivo queste due righe solo per comunicarvi che sono viva e vegeta, ma sono cosi' incasinata a casa e anche in ufficio, da non riuscire a ricavare il tempo sufficiente per continuare il racconto di colui che si trasformo' in terrorista.
Diciamo che per me e' stato divertente scrivere la prima parte e vorrei godermi anche la seconda parte con calma e sangue freddo!
A presto, spero.
Ciau
Allora vi scrivo queste due righe solo per comunicarvi che sono viva e vegeta, ma sono cosi' incasinata a casa e anche in ufficio, da non riuscire a ricavare il tempo sufficiente per continuare il racconto di colui che si trasformo' in terrorista.
Diciamo che per me e' stato divertente scrivere la prima parte e vorrei godermi anche la seconda parte con calma e sangue freddo!
A presto, spero.
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