domenica 27 maggio 2012

Riflessioni...

Io sono una che riflette, soprattutto a seguito di alcuni avvenimenti.
Questa nuova attività mi diverte. Davvero. Mi piace.
Quando mi piace qualcosa, comincio a prenderla sul serio e impegnarmi un tantino...ZAC! Ecco che interviene qualcuno con tutti i "ma", i "se" e soprattutto i NO.
Faccio il "giro largo", come al solito, altrimenti non riesco a spiegarvi il motivo delle mie riflessioni.
Oggi ho passato la mia giornata ad un seminario, una sorta di scuola per imparare nozioni sulla mia nuova attività e consolidare quelle che ho già appreso.
Oltre ad imparare molte cose nuove sull'azienda, sull'etica, sui prodotti, su questo mondo fatato e relativi magici prodotti, la splendida gente che vi ruota intorno...IO TROVO MOTIVAZIONI E FIDUCIA IN ME STESSA.
Vi pare poco?
Io che fino a qualche mese fa cercavo di ricostruire i pezzetti di me stessa e del mio rapporto, adesso trovo fiducia in me stessa e nelle mie capacità nascoste (non molto nel mio rapporto col Tizio)...
Ultimamente mi sono sentita quasi appoggiata dal Tizio in questa mia nuova esperienza, forse fino a quando non ha capito che faccio sul serio.
Ieri sera ha insistito perchè io andassi al seminario,lui stesso mi ha accompagnato questa mattina ad Enna con i bimbi..."che carino"...ho pensato...peccato che poi al mio rientro demolisca tutto.
Ah sì, lui è bravo a demolire, a scoraggiare. Lui che non ascolta e non sente.
Anche mio padre faceva lo stesso. Open your mind...il tuo pensiero non è universalmente corretto. A me potrebbe andare stretto.
La mia vita è stata sempre una serie di divieti e imposizioni.
Mi sono resa conto di avere sempre fatto quello che mi dicevano di fare , abbandonando sempre quello che mi sarebbe piaciuto fare. A partire da mio padre che mi ha imposto un indirizzo di studi che mi poteva dare la certezza di un lavoro...anche se non mi piaceva, anche se è stato tremendamente terribile studiare materie delle quali non avevo alcun interesse(ripetente al terzo e quarto anno dei superiori). Ringrazio mio padre  per lo stesso motivo, perchè ho uno stipendio per quel diploma conseguito con fatica e tutto sommato non mi dispiace fare il lavoro che faccio anche se onestamente non era la mia aspirazione nella vita.
Un indirizzo artistico? Giammai! quelle scuole sono frequentate da drogati!
Lingue e letterature straniere? E poi però padre padrone non mi fa partire per i viaggi studio.
Cantare? giammai!!! Da ragazzina sprovveduta se ne sarebbero approffittati, da moglie e mamma si hanno delle responsabilità e quindi...meglio lasciar perdere.
Dipingere...quanto sei brava...a tutti piacciono i quadri, solo se li regali!!! Le mostre?? Delle esperienze bellissime che ti fanno investire un sacco di soldi...e basta. 
E' vero che le persone care hanno incoraggiato solo le cose che incontravano i gusti personali, ma è anche vero che io ho cercato solo di compiacere la mia famiglia ed ho mollato ogni cosa che risultasse scomoda per loro.
Io ho deciso di intraprendere questa nuova attività innanzi tutto per scommettermi e adesso vorrei anche superarmi...forse questo dà fatidio a qualcuno . Questa frase mi risuona  nella testa:  Prendere in mano la propria vita. Io voglio prendere in mano la mia vita e per una volta fare quello che mi piace senza lasciarmi scoraggiare dalle persone che mi vorrebbero indirizzare.

Io mi sono innamorata di Herbalife...che ci posso fare!!!

^__^




mercoledì 16 maggio 2012

Un'esperienza da condividere...




Vi dicevo della famosa dieta...
sono a quota 6 chili e mezzo e sto di un bene pauroso!!!
Non solo fisicamente, anche psicologicamente, perche' se io mi vedo decente davanti allo specchio acquisto sicurezza nella vita, con la gente.
Vi parlavo di stanchezza? Sparita.
Sara' che la mia alimentazione non era proprio bilanciata, sara' che avevo bisogno di vitamine...sara'...ma sto proprio bene.
Cosi' ho deciso di fare un po' di pubblicita' a questi splendidi prodotti che hanno cambiato la vita a tantissime persone in tutto il mondo.
Cosi' ho deciso anche di diventare un distributore indipendente HERBALIFE.
Sento il bisogno di condividere il mio benessere e il mio entusiasmo.

Per maggiori dettagli sulla nutrizione interna, esterna, sportivi o se anche voi avete voglia e bisogno di un lavoro full-time o part-time, contattatemi all'indirizzo amammuzza@hotmail.com.

Venerdi' inauguro la mia nuova attivita' con una festicciola...
venerdi' e' anche il mio compleanno!

Sarebbe bello incontrare qualche blogger...

Vi raccontero'!

Baciuzzi.

mercoledì 2 maggio 2012

Al paesello


In questi giorni ho definitivamente appurato che i miei adorati pargoli hanno l’anima campagnola.
In campagna quei due nani dimenticano anche la fobia per gli insetti (mea culpa…) e diventano un tutt’uno con la terra! Roba che per tornare del color carne originario bisognava infilarli in lavatrice con tutti i vestiti!
Come s’intuisce abbiamo passato il primo di maggio in campagna, ma non una campagna qualunque, la campagna del paesello barbicato sui monti.
Il famigerato paesello natio di mio suocero. 
Siamo partiti lunedi’ pomeriggio per evitare lo stress della partenza mattutina, ma lo stress ci insegue a qualunque ora!!
I bambini in macchina sono pressocche’ insopportabili, con la costante paura del vomito improvviso causa scombussolamento e i dispetti continui del terrorista che non riesce proprio a stare fermo un attimo.
Alla fine quella che si scombussola maggiormente sono io!
In termini di tempo il viaggio dura un’oretta, ma  a livello  di percezione e’ interminabile.
Una curva dopo l’altra che si sussegue costeggiando le montagnole, senza tregua, fino a scorgere da lontano il paesello che sembra un presepe.
La cultura siciliana vuole che soprattutto durante le feste e le scampagnate ci si debba rimpilzare come maiali senza alcuna misura. Guai a rifiutare.
Al paesello questa “cultura” e’ davvero esasperata. Tanta e’ l’insistenza nell’offrirti cibi succulenti  (gia’ mooooolto difficili da rifiutare) che si hanno come uniche due oppurtunita’  o  sparargli un colpo secco in fronte o mangiare oltre lo sfinimento… e siccome normalmente non si va a tavola con la pistola bisogna necessariamente strafogarsi!
La nonna ha cominciato con la colazione paesana per eccellenza, ricotta appena fatta con l’ausilio della “ficara” (rametto di fico), quindi calda calda, accompagnata da fette di pane casereccio…
Se la colazione e’ stata questa,  immaginate il pranzo.
Ho immaginato la  polpetta  e il terrorista rotolare dopo una settimana di soggiorno!
Cibi genuini, dall’acqua all’insalata, dagli insaccati preparati da loro, al “porco di casa”  cotto nel forno a legna (maiale allevato da loro). Che meraviglia. Mi sarebbe bastato un altro giorno li’ per vanificare un mese di dieta.
Un’ altra caretteristica del paesello e’ lo spiccato senso per la famiglia.  Ogni famiglia del paesello  e’ campagna munita e le scampagnate si passano rigorosamente in famiglia e per famiglia intendo almeno 4 generazioni .
Gli anziani del paesello sono piu’ arzilli di me, alla veneranda eta’ di 80 anni sfaccendano da destra a sinistra, da dentro a fuori e non si siedono neanche per un secondo.
Rompono i co…siddetti perche’ sono insistenti e ci tengono per un sacco di cose, ma ci metterei una bella firma per essere come loro a 80 anni.
Il ritorno dalla campagna e’ stato un giro interminabile di saluti ai parenti che non vedevamo dal nostro matrimonio…e forse ne avrei fatto a meno per altri 10 anni!!!
Alle 19.30 finalmente il ritorno verso la citta’ e la campagna adiacente a quelle curve che avevo tanto odiato all’andata erano bellissime.
Grazie alla stanchezza piombata improvvisamente sugli occhietti delle pesti , ho potuto gustare quei meravigliosi paesaggi siciliani in tutta la loro esplosione primaverile.
Quelle distese verdissime di prato e i cespugli dell’odorosissima ginestra gialla, il fucsia e il viola della “sudda” , il sambuco, l’aria frizzantina della sera dalle fessure dei finestrini dell’auto…e poi si e’ svegliato il terrorista e ci siamo dovuti fermare per evitare che vomitasse dentro l’abitacolo.
Mi sono seduta dietro per poter completare il viaggio in tempo utile ed ho cominciato a pensare alla nonna che ogni volta che mi vede non puo’ fare a meno di comunicarmi quanto sia felice che con il Tizio tutto si sia sistemato e di consigliarmi di tacere perche’ con i mariti bisogna tacere…
Ho completato il viaggio con le lacrime agli occhi e il cuore stretto in una morsa…ma queste sono altre riflessioni da approfondire in un altro momento.

Baciuzzi.

venerdì 20 aprile 2012

Di questo e di quelli.

La mia frequenza in questo blog e' davvero vergognosa...un post al mese ...non ho scusanti...
Per di piu' il 30 Marzo del 2011 scrissi il mio primo post e per lo meno il 30 marzo del 2012 avrei potuto fare un giveaway  o al minimo scrivere un post di commemorazione!!!!
No, niente, nada, xxxx!!!
Auguri caro blog.
Grazie per essermi stato d'aiuto nei momenti piu' difficili della mia vita e adesso che ti ho trascurato per tutto questo tempo non ti rivoltare contro la tua stessa madre!

Blog a parte, la vita continua a s-correre freneticamente.
Lavoro-casa e casa-lavoro.
Il terrorista continua a terrorizzarmi imperterrito e con la piccola polpetta formano un'associazione a delinquere!!!
Due giorni fa' c'e' stata l' ultima riunione scolastica per il terrorista e io ogni volta tremo al solo pensiero. Ogni volta l'insegnante fa una breve premessa sulla sua intelligenza e sulle sue proprieta' di linguaggio (forse per indorarmi la pillola successiva) e conclude descrivendo ampiamente il suo grande interesse per il gioco e la distrazione.
Forse mio figlio e' un grande esibizionista e gradisce l'attenzione della maestra concentrata su di lui? Forse...
Aaaahhhh pero' e' educato il bambino...non risponde mai quando lo rimproverano...e lo rimproverano parecchio al quanto pare.
Mio suocero poi sta cercando di sabotare i miei immani sforzi nell'educare il terrorista.
Al mio ingresso in aula la maestra ha infatti esordito con la frase: " cari genitori state attenti quando parlate davanti ai vostri figli o con i vostri figli perche' loro poi riferiscono.". Di primo acchitto  mi sono sentita piuttosto a posto con la coscienza finche' , approfondendo il discorso a quattr'occhi con la maestra, mi ha enucleato la questione...
 Il terrorista disturba la classe e le maestre lo hanno comunicato al nonno che ha cominciato ad urlare cose senza senso per difendere quel SANTO del nipote. Il caro diseducativo nonno ha poi detto al bambino che se la maestra lo avesse ancora rimproverato lui l'avrebbe ammazzata e il bambino estremamente spontaneo l'indomani lo ha prontamente comunicato alla maestra... 
Vi giuro che sarei voluta sprofondare...
A questo punto mi viene voglia di non andare piu' a lavoro per non avere piu' bisogno dell'aiuto di questo individuo...e non si puo'...e lo farei io un omicidio.
Il medesimo nonno sicuramente soffre di qualche grave patologia mentale, perche' l'indomani ha parlato alla maestra (sempre quella che il giorno prima aveva rimproverato gratuitamente) come se non fosse successo nulla elogiando quel SANTO del nipote.
La maestra comunque e' stata molto comprensiva,  ha capito che non e' colpa sua poverino... e' la patologia mentale che lo porta a questo livello di degrado.
Insomma...E' TUTTO SCEMO!!! Senza offesa per gli scemi.

 Anyway...

La mia piccola polpetta cresce e fa progressi meravigliosi  verso l'autonomia.
 Da una settimana abbiamo abbandonato il ciuccio, la mia croce, la sua droga.
Giovedi' della scorsa settimana la maestra non riusciva piu' a trovare il ciuccio, cosi' io e il Tizio abbiamo deciso di approfittare dell'occasione e compiere il grande passo (nessun matrimonio noi abbiamo gia' dato!).
Il terrorista aveva piu' o meno la stessa eta' della polpetta, allora inventai una storiella che ho riutillizzato con discreto successo anche adesso.
"Un uccellino piccolo piccolo piangeva e piangeva. La sua mamma ha trovato il  ciuccio che hai perso e che a te non serve piu' perche' ormai sei grande,  lo ha dato al suo piccolo che finalmente grazie al tuo ciuccio ha smesso di piangere. Non possiamo toglierlo piu' all'uccellino perche' altrimenti poverino piange...".
Forse e' una storia stupida, ma con loro ha funzionato. Forse ha fatto leva sul loro senso di colpa, sulla loro generosita', sull'orgoglio di "essere ormai grandi", comunque sia ha funzionato.
Al posto del ciuccio in casa nostra e' arrivato un nuovo ospite (idea del Tizio)...un uccellino!!!!
Un canarino arancione che canta e gorgheggia dalla mattina alla sera.
"Pippo", il nostro nuovo amichetto e' stato denominato cosi' dalla stessa polpetta.
Oggi lo rimprevarava urlandogli contro di stare zitto perche' il ciuccio e' suo!!! Spero che non le salti in mente di stritolarlo nella vana speranza di farsi ritornare il ciuccio...

Da due settimane ho cominciato la dieta, quella seria che salvera' la mia estate!!!
 Ho perso 3 Kg e ben 4 cm di pancia!!!! Che soddisfazione...
Gia' riesco a guardarmi allo specchio senza vomitare ma voglio di piu', voglio il peso forma (ancora 4 kg...) e il corraggio di indossare un bikini questa estate!

A presto. E' una promessa.
Baciuzzi

lunedì 19 marzo 2012

NON CE LA POSSO FARE

Mi viene da vomitare per la stanchezza... e in effetti non e' un granche' per cominciare un post.
Un periodaccio. Non riposo bene la notte. In soldoni mi sento una vecchia. Mal di schiena e  nervosismo a parte:  NON CE LA POSSO FARE.
Potrei farci un telefilm comico per donne lavoratrici stressate, per l'appunto come me.
Sono stanca, sempre stanca e non c'e' verso di riprendermi.
La scorsa settimana per incrementare il mio stress e la mia stanchezza e' subentrato un nuovo problema che mi portero' dietro per almeno un altro mese. Problema lavori in corso in ogni dove a Catania e in particolar modo in tangenziale, che sarebbe la strada che di solito percorro ogni mattina per raggiungere il mio ufficio.
Passata la bufera di vento, di piogge torrenziali, di grandine grossa come pietre buttata giu' a secchiate, adesso contiamo i danni e la citta' e' un cantiere.
La scorsa settimana ho percorso ogni giorno una strada diversa del centro, nella disperata ricerca di una soluzione alternativa meno stressante della tangenziale. Ricerca fallimentare dal lunedi' al venerdi'. Unico risultato ottenuto stress a livelli massimali.
Venerdi' mi sono pure persa. Un mio collega entusiasta, il giorno prima ci aveva spiegato la fantastica strada da lui percorsa che lo aveva condotto in ufficio in soli 40 minuti. Soli 40 minuti perche' ogni santo giorno ho impiegato un' ora e anche piu'. Abbracciando questa felice idea venerdi' ho deciso di percorrere la fantastica strada ritrovandomi in mezzo alla piu' deserta campagna davanti ad un cartello che mi augurava il benvenuto all'oasi del Simeto! Fantozzi mi fa un baffo!
Adesso conosco tante strade che prima non conoscevo della mia citta', ma ancora non ho trovato la strada che mi porti a lavoro in un tempo ragionevole senza togliermi la ragione.
Da questo post sembro un'invasata??? Vi confermo che lo sono.
Vi ho gia' detto che sono stanca?
Si'...quindi per non rischiare di diventare estremamente ripetitiva, non mi resta che salutarvi augurandovi (anche MI)  una buona settimana.

Baciuzzi.

domenica 4 marzo 2012

Il terrorista II (la vendetta)

"Forse" questa mattina riesco a trovare il tempo per scrivervi la seconda parte.
Immagino che dobbiate andarvi a rileggere la prima parte, dato che da quella è trascorso piu' di un mese e probabilmente non vi ricordate neanche l'argomento...
Allora per agevolarvi  vi faccio un veloce riassunto della puntata precedente:
dopo soli 6 mesi dal matrimonio rimasi incinta , nacque un angioletto che dormiva tutta la notte, non piangeva quasi mai e mangiava ogni 5 ore tutto questo fino a 10 mesi circa.
Il terrorista non ha mai gattonato. Qualche tentativo maldestro che lo faceva spostare a marcia indietro e poi a 11 mesi e mezzo cominciò a camminare. Il giorno del suo primo compleanno già correva da una parte all'altra della grande sala, ruzzolando continuamente.
Ogni bambino attraversa una difficile fase della crescita denominata "terrible two". Questa fase il terrorista l'ha cominciata ad un anno con picchi di terrorismo acuto a 3 anni, scemando moooolto lentamente verso i 5 e non scomparendo mai del tutto.
Lui doveva toccare tutto e distruggere tutto. Non c'era nulla che afferrato dalle sue nefaste manine riusciva a rimanere indenne.
Qualunque giocattolo appena spacchettato veniva rapidamente annientato nel giro di 30 minuti.
La mia piccola polpetta non ha avuto sopramobili da rompere nè a casa mia nè a casa dei nonni! Gli amici quando ci invitavano smontavano la casa nascondendo vasi, sopramobili e tavolini bassi.
Una passeggiata con lui era una gara di corsa. Le sue braccia come tentacoli e non c'era verso di agganciare le manine per tenerlo vicino. Sgusciava e cominciava a correre allontanandosi oltre misura e ci toccava corrergli dietro per non perderlo per sempre.
Una volta stavamo seduti nel cortile di un bar, avevamo finito la nostra bella granita con brioche, il Tizio si alzò per andare a pagare. Con balzo felino il terrorista si lanciò giu' dalla sedia e corse verso la strada...immaginate le mie urla...fortunatamente un signore lo afferrò prima di finire sotto qualche macchina.
Di questo genere di spaventi me ne ha fatti prendere tanti.
Obbedire è stata sempre la sua grande difficoltà che siamo riusciti ad ottenere solo con le minacce e le punizioni.
Gli piaceva nascondere gli oggetti (le chiavi dell'auto erano un "must") nei posti piu' disparati, alcuni di questi a tutt'oggi ancora dispersi, forse fagocitati dal pavimento o dalle pareti.
Un altro scoglio bello grande è stato lo spannolinamento, cominciato a due anni e mezzo e finito un bel pò di mesi dopo. Di pipì addosso tante, nel letto poche ma la pupu'...
Per quasi un anno ho combattutto con questo suo blocco psicologico  inespugnabile come una fortezza.
Ho lavato biancheria piena di cacca per quasi un anno...se ci penso mi viene una crisi isterica!
Ho provato in tutti i modi, credetemi. Lui si tratteneva per 2-3 giorni e poi quando proprio non poteva piu' farne a meno correva a nascondersi sotto al tavolo o dietro una porta e se la faceva addosso.
Forse mi sono accanita troppo, forse non era pronto, ma vi assicuro che è stata un'esperienza devastante.
Il problema "pupu' di tanto in tanto ritornava, fino a sei anni in proporzioni minori e solo per pigrizia.
A proposito di pupu'...l'ultima felice idea delle sue risale a qualche giorno fa. L'altra sera mentre faceva il bidè ha fatto la cacca in loco e poi cercando di rimediare al guaio è andato a prendere un cucchiaio per  spingere la malefatta con il manico e  a modo suo sturare... E' pigro a tal punto... io potrei diventare pazza un giorno per un'uscita simile. Io e il Tizio siamo rimasti attoniti ed esterrefatti e dopo questa parentesi  torniamo al racconto.
Crescendo mostrava una sempre piu' spiccata predisposizione verso la sperimentazione e il collaudo...smontava pezzo per pezzo ogni cosa.  Guai a lasciare un cacciavite facilmente recuperabile dal terrorista, cominciava a svitare ogni cosa.
Una volta trovò la cassetta degli attrezzi malauguratamente incustodita e si smontò la bicicletta.
Guai a portarlo per negozi. Fino a sei anni si allontanava e si nascondeva in mezzo ai vestiti appesi e dopo avere scoperto il suo nascondiglio dovevo rincorrerlo per tutto il negozio prima di afferarlo .
Adesso non si nasconde piu' tra gli abiti ma mi martella il cervello perchè si annoia e perchè vorrebbe un giocattolo nuovo.
Fin dall'asilo le maestre lo credevano un bambino iperattivo. Non è iperattivo, facemmo i dovuti controlli quando aveva 3 anni. Monta delle batterie duracel inesauribili ma non è patologicamente iperattivo fortunatamente. 
In prima elementare non voleva stare seduto, non voleva andare a scuola, non stava attento, per fare i compiti a casa la disperazione piu' totale, io ero incinta della piccola polpetta e non so come sono riuscita a portare a termine la gravidanza! La maestra ci chiamava quasi ogni giorno per comunicarci il menefreghismo,la svogliatezza, l'incapacità di rimanere fermo.
Dopo 1 mese cambiammo classe, sotto suggerimento della preside , e lo mise nella sezione della famigerata maestra F.
Una maestra severissima che lo ha raddrizzato...almeno in classe.
Adesso è in terza elementare, in confronto alla prima è un paradiso, anche se per i compiti a casa spesso è una disperazione e la mattina per alzarsi ancora peggio.
Alla veneranda età di 8 anni ha ancora paura di dormire solo nella sua stanza e anche qui le abbiamo provate tutte. La lucetta notturna non la vuole perchè gli fa paura, il buio completo anche. Vorrebbe dormire sempre nel lettone. A volte mi prende per sfinimento e dorme nel lettone, altre volte sempre per sfinimento mi corico con lui nel lettino finchè non crolla.
Fosse per lui non andrebbe mai a letto ma quando prende sonno neanche le bombe riescono a destarlo dal suo stato semi-comatoso!   Infatti la mattina la disperazione è con noi, lo vesto io mentre ancora sonnecchia per  ridurre i tempi morti altrimenti estenuanti.

Di buono ha che è un bambino smaliziato. Alla sua età molti bambini hanno già la cattiveria, l'opportunismo, quel senso di superiorità e di prevaricazione. Lui gioca con i bambini di tutte le età senza problemi e non alza mai le mani. E' l'amico fidato e il fidanzato fedele (almeno con l'unica fidanzata che avuto fin'ora).
Dategli la tv e lo fate felice, toglietegli la tv per punirlo e obbedisce come un cagnolino!

E' dura, davvero dura. Con lui ogni cosa va sudata, guadagnata con moooolta fatica.
Forse io non sono la mamma ideale nè perfetta, ma cerco di fare del mio meglio e cerco di fargli capire che lo rimprovero e lo punisco per il suo bene e perchè gli voglio bene.  A volte mi scoraggio,  allora penso e cerco di convincermi che lui non potrà essere come io vorrei che fosse e comincio ad accettarlo in tutto il suo terrorismo (o quasi!).

Baciuzzi.

     

venerdì 2 marzo 2012

Lo so... lo so...che vi ho abbandonato il racconto a meta' e che non scrivo da tanto, che non commento da altrettanto tempo e forse mi credete defunta...
Allora vi scrivo queste due righe solo per comunicarvi che sono viva e vegeta, ma sono cosi' incasinata a casa e anche in ufficio, da non riuscire a ricavare il tempo sufficiente per continuare il racconto di colui che si trasformo' in terrorista.
Diciamo che per me e' stato divertente scrivere la prima parte e vorrei godermi anche la seconda parte con calma e sangue freddo!
A presto, spero.
Ciau

mercoledì 1 febbraio 2012

Il terrorista (prima parte)

E' da tanto che vorrei fare un post su questo argomento spinoso (nel senso che e' proprio una spina nel fianco!)...rullo di tamburi...IL TERRORISTA!!!
E' un argomento che forse avra' bisogno di piu' puntate per essere approfondito.
Il terrorista sarebbe mio figlio  (8 anni compiuti da un mese) e non e' mica un nomignolo scelto cosi' a caso.
Facendo un bel giro largo comincio da prima che lui nascesse.
Io (26 anni) e il Tizio (24) sposini giovini giovini, dilettanti (pazzi) allo sbaraglio.
Per rendere ancora piu' pazzotica ed eccitante l'esperienza si decide di non usare precauzioni, solo ed esclusivamente il termometro per la temperatura basale.
Incuranti e spavaldi davanti ai miliardi di  figli del caro Ogino-knaus, con un ciclo mestruale intermittente (che doverlo definire "ciclo" era un eufemismo!), andammo incontro al nostro destino.
A sei mesi dal matrimonio il vermicello selvaggio gia' cresceva dentro di me (a dispetto della diagnosi di un ginecologo che mi aveva allarmato sul fatto che sarebbe stato molto difficile per me concepire), tramando chissa' quali piani diabolici!
Solite nausee, solito mal di schiena, ormoni maschili a livelli massimi tanto da donarmi sembianze scimmiesche, acne, un draghetto che fiammeggiava il mio stomaco gia' tutto compresso e lui che scalciava come un toro furibondo davanti un mantello rosso.
Gia' dal grembo materno si dimostro' tenace il piccoletto, quando al quinto mese di gravidanza (munita di piedi "tondi" e ciabatte ultra-raso-terra-scivolose) scivolai dalle scale lussando la spalla (la mia prima volta la dedicai tutta a lui!) e sbattendo il coccige.
Lui aggrappato tenacemente alla sua mamma e ammortizzato dal mio bel salvagente di carne, non fece una piega e continuo' a nuotare beatamente.
Ho ancora l'immagine nitida di me con una panza infinita, seduta sul divano con il "fiato corto" (che solo anni e anni dopo identificai come ansia), la mia bella salopette di velluto marrone e il Tizio in apprensione che non sapeva che pesci prendere.
La data presunta del parto era cosi' presunta che poteva definirsi un "forfeit", perche' (prima di rimanere incinta) per 2 mesi, delle mestruazioni neanche l'ombra e non era possibile fare una stima precisa se non attraverso la crescita del piccoletto. Si temeva di passare la notte di capodanno in clinica.
Alla fine ero molto stanca di portare quel pancione e di sentirmi martoriare le costole e gli organi dai suoi calcioni.  Cosi' quella mattina cominciai a fare pulizie furiose nella speranza di accelerare e al termine di queste, quando dopo mangiato mi sdraiai nel lettone stanca morta, un rumore "sordo" proveniente dall'interno del pancione mi insospetti' e con le ultime forze mi costrinsi ad alzarmi.
Avete presente un fiume in piena?????  "Nuotando" fino al bagno, con il cuore in gola per la paura di quel momento tanto atteso e temuto, senza neanche una contrazione, sono riuscita a lavarmi e cambiarmi.
Ai tempi abitavamo in un piccolo appartamento al terzo piano senza ascensore. Ecco, per fare tre piani impiegammo almeno 30 minuti tra una secchiata d' acqua e l'altra!
Ore 15: arrivammo in clinica e i miei pantaloni nonche' i miei stivali erano gia' pieni "d'acqua" (e vi lascio immaginare il sedile della macchina!)!
Trai vari viaggi in sala parto e le visite ostetriche la mia vagina era diventata ormai di dominio pubblico, ma la dilatazione si era fermata a 2 cm e il nano diabolico si ostinava a rimanere dentro.
Stimolazione delle doglie mediante flebo. I dolori cominciarono a farsi vivi e fare morire me!
Scoprii di avere la soglia del dolore molto alta. Vomitavo per i forti e frequenti dolori ma non mi lamentavo ne' non gridavo e mia sua suocera (presuntuosa come sempre) mi diceva che quelli miei ancora non erano dolori, che quelli veri ancora sarebbero dovuti arrivare.
Il mio adorato ginecologo fortunatamente interveni' in mia difesa con la suocerazza e mi salvo' da questo supplizio interminabile pronunciando la magica parola che mi avrebbe liberato: CESAREO.
C'era qualcosa che non andava per come avrebbe dovuto...ma io (forse anche nella mia incoscienza di 27enne) riuscivo solo a pensare "oddio grazie...finalmente mi liberano".
Infatti, il terrorista nano, che si era divertito a girare e rigirare come un ossesso dentro il pancione, si era auto-incaprettato ed ha rischiato di soffocarsi.
Adesso sto per dire una verita' che magari vi lascera' sgomenti, che non e' romantica affatto e forse mi darete della madre snaturata...
Il ginecologo appena tiro' fuori il caprett...ehm...pargolo me lo mostro' tutto contento facendo le dovute presentazioni ed io, stanca lo guardai e con "tutto il mio amore materno" esclamai: " ma cos'e' una scimmia???". Ecco un boato di risa echeggiare in tutta la sala operatoria...ma io mica scherzavo!
Era nero nero come un calimero, con tanti capelli nerissimi che quasi coprivano tutta la fronte...era o non era una scimmia???
Poi rivedendolo pulito, con la sua tutina bianca di lana, l'ho rivalutato! Quanto era piccolo, cosi' piccolo che avevo paura quasi di romperlo. Ero felice e lo amavo talmente da riuscire a vederlo anche bello!
Dormi' per un giorno intero senza mai svegliarsi e noi tutti in apprensione ci chiedevamo come mai non avesse fame. La notte arrivo' la montata lattea, come due airbags che si gonfiano all'improvviso. Enorme e trabordante di latte cercai in vano di allattarlo...una tetta era piu' grande della sua testa, per intenderci!
Pigro. E' stato sempre un pigrone numero uno. Avrei potuto allattare anche tre bambini.
Adorabile fine a 9 mesi. Non piangeva quasi mai, solo quando aveva fame. Non mi fece fare nottate neanche appena nato. Mangiava che era una bellezza, le sue poppate erano ogni 4-5ore. La notte dormiva 12 ore di filato. Non voleva stare molto in braccio. Mai una febbre o un raffreddore fino a quando non ebbe compiuto un anno.
Che meraviglia, il figlio ideale, pensai....

To be continued...

lunedì 30 gennaio 2012

Un nuovo lunedi'.

La ruota gira e mi riporta a lunedi'. Un nuovo lunedi'. Una nuova settimana che volera' come tutte le altre.
Quella appena trascorsa e' stata una settimana lievemente disagiata.
Il mio naso simile ad un rubinetto aperto non la smetteva piu' di produrre muco, i miei occhi pure. Congiuntivite sapientemente e tempestivamente trasmessami dalla mia polpetta.
Come se non bastasse, nel rincoglionimento mattutino, ho investito i miei occhiali con il mio "esile" braccino (intelligentemente posti sul bordo del lavandino...). La rima non e' voluta!
Il risultato di quel rincoglionimento e' stata una lente spaccata proprio al centro.
Avete presente Mr. Magu'???? Quel vecchietto quasi cecato che andava in giro senza occhiali combinando guai ma cavandosela sempre per un pelo. Se siete tanto piu' giovani di me (aime'!) forse non l'avete mai visto.
Ho dovuto mettere le lenti a contatto nonostante la congiuntivite e giovedi' in ufficio i miei occhi sembravano lanciare fiamme. Tornata a casa mi sono impersonificata nel caro vecchio Magu'. Ho tolto le lentine e vagavo per casa come un passerotto impaurito e spiumato!
Solo chi come me ha una miopia medio-alta puo' capire come ci si sente...in poche parole ciecata.
Cercare il ciuccio della polpetta avendolo sotto agli occhi...
Cambiare il pannolino della polpetta e spiaccicarsi il culetto davanti alla faccia per eliminare eventuali "residui" (con le salviettine non con la lingua ovviamente!)...
Controllare i compiti del terrorista con il quaderno ad un centimentro dagli occhi...
Cucinare e rovesciare parte dell'acqua del pentolino sul fornello...
Una sofferenza che non vi dico. 
Che poi in queste situazioni mi capita di pensare " e se fossi stata cieca???" a quante cose avrei dovuto rinunciare in maniera permanente...
Ai colori. Ai tramonti. Ai sorrisi dei miei figli. All'espressione dei volti della gente che parlano piu' di 1000 parole. Avrei dovuto convivere con quella sensazione di smarrimento, di disagio perennemente...
E ripenso a quella ragazzina che vedo la domenica a Messa, che non vede, ma che ha un sorriso dolcissimo perennemente stampato in viso.

Che aldila' della settimana sfigata, e' stato un fine settimana di una serenita' e armonia disarmanti.
Che contrariamente a tutti i lunedi' oggi mi sento contenta, perche' ho inforcato i miei occhiali adorati nonche' necessari, perche' il mio week-end non e' passato inutilmente anche se velocemente.
Perche' sono riuscita a fare le pulizie e dare una parvenza decente alla mia casa.
Perche' ho rimesso la fede al dito dopo tanti mesi.
Perche' pian pianino sembra che il mio matrimonio stia riacquistando forma e colore.
Per le risate tutti e 4 nel lettone.
Perche' siamo riusciti a fare i compiti venerdi' pomeriggio e rilassarci nel week-end.
Perche' ieri ho visto SOS Tata e mi sono commossa.
Perche' ho cucinato dei piatti decenti e senza fretta per la mia famiglia.
Saranno pure delle cazzatine ma credetemi, io questo week-end sono stata davvero bene e conseguentemente posso cominciare la settimana soddisfatta.

Buon inizio a tutti.
Baciuzzi.

lunedì 23 gennaio 2012

Versatile blog???

Sono stata nominata, addirittura due volte, da Adry e da mammasuperabile che mi hanno affibbiato il titolo di Versatile blog.
Ragazze...ma davvero il mio blog e ' versatile???? Io che credevo di essere quasi monotematica!
Dovrei citare altri blogger e io l'ho fatto nel precedente post per altri motivi...me l'abbonate????
La verita' e' che un po' mi scoccia andare a comunicare agli altri blogger il premio, anche perche' a loro volta scoccia  perpetuare il giochino.
Dovrei anche elencarvi 7 cose di me e questo volendo non mi dispiace. Anzi, per compensare estendo l'elenco a tutto cio' che mi viene in mente.
1.Rido. Mi piace ridere. A volte sono anche sguaiata.
2.Sono una polla, abbocco a quasi tutto. Sono la vittima ideale per gli scherzi.
3.Sono troppo sensibile. Spesso piango guardando il telegiornale.
4.Odio fare le pulizie e ancora di piu' stirare, ma mi sento in colpa quando non riesco a dare un aspetto decente alla casa.
5.Utilizzo piatti, bicchieri e tovaglioli di carta e poi mi faccio prendere dai sensi di colpa perche' non posso riciclarli.
6.Mi piacciono i colori, anche nell'abbigliamento. In estate mi sbizzarrisco con gonne e magliette colorate.
7.In inverno amo indossare leggins, maglioni lunghi e cinturone.
8. Mi piace cucinare e ovviamente mangiare. Devo perdere ancora i famosi 5 kg che nel frattempo sono diventati 7...
9. Adoro la pizza, i panini porcheriosi, le patatine, la nutella, le lasagne...e tutto cio' che sia commestibile!!
10. Preferisco film comici e romantici, ma guardo un po' di tutto e m'immedesimo, proprio per questo non posso guardare  horror (non quelli dove ci sono mostri e scemenze del genere, ma quelli sul paranormale e possessioni demoniache).
11.Mi piace ballare. Quando ero senza figli (e la musica riusciva a mettere insieme piu' di due note e qualche parola) andavo in discoteca, adesso mi lancio in balletti buffi e scoordinati davanti allo specchio. Qualche volta il Tizio mette un cd di musica disco anni 70-80 (la mia preferita) e io, il terrorista e la polpetta balliamo goffamente insieme ma con il massimo divertimento.
12.Mi piace cantare. Da ragazzina bazzicavo molto i locali dove facevano karaoke. Adesso il karaoke lo faccio a casa con il mitico programma per pc "vanbasco player" e il mio caro microfono shure che comprai ai tempi dei tempi quando cantavo sul palco. Aaaaaahhhh...(sospiro) bei tempi.
Alla mia polpetta piace tanto quando canto. quando era neaonata si addormentava tanto la mia voce sicuramente le risultava noio...ehm...soave!
Il massimo dello sfogo l'ottengo cantando Giorgia, Mina o Oxa (cantanti che adoro).
13.Prima o poi ricomincero' a dipingere, e' una promessa. Amo ritrarre mia sorella,per l'espressione particolare del suo volto, per le smorfie simpatiche, perche' e' intrigante, spiritosa e le voglio bene.
14. Mi piace fare foto ad ogni ricorrenza. Mi piacerebbe fermare ogni istante. Con mia sorella facciamo spesso delle foto simpatiche e ci sbellichiamo dalle risate quando le riguardiamo.
15.Ho anche un fratello. Se fosse un animale sarebbe un orso. Non chiama mai, ci vediamo raramente e non abita in un'altra citta'! Da ragazzini mio padre ci obbligava ad uscire sempre insieme, finche' un giorno (a 20 anni suonati!) ho detto a mio padre che mi sarei chiusa in casa pur di non uscire piu' con lui.

Ehm...mi sono dilungata un po' troppo direi.

Baciuzzi.

mercoledì 18 gennaio 2012

Cari blogger...

Voi scrivete e scrivete e io latito, ma solo per quanto riguarda il mio blog.
Ogni mattina quando mi alzo o la sera in auto, durante il viaggio verso casa, penso ad un nuovo post che avrei voluto scrivere e poi invece al massimo ne scrivo uno alla settimana quando va bene(e non e' una grave perdita, lo so!!).
La cosa che sicuramente faccio ogni giorno e' leggere i vostri post, tristi, entusiasti, seri, divertenti, profondi,celebrativi, che siano  e...IU M'ARRICRIU!!!! Che tradotto poi nella "vostra" lingua significa che io ne godo e aggiungerei "ASSAI".
Ci sono giornate in ufficio che senza i vostri racconti non passerebbero mai...
La cosa pero' che mi sta facendo imbestialire e' che non posso piu' commentare quasi nessun blog (un paio me li ha lasciati commentare).
Non so quale filtro diabolico abbiano inserito in azienda o sara' la connessione, non so, ma io m'imbestialisco.
Allora ve lo dico qui.
Ci tenevo ad augurare un buon compleanno al maghetto della dolce Manu.
Volevo anche dire a Miss Sushine che il suo Edo e' di un romantico pazzesco, che dice delle cose dolcissime e poi che volevo provare anche io quel piccolo e simpatico esperimento del fiore nell'acqua.
Naturalmente le risate giornaliere con la simpaticissima EU!!!
Il post  di oggi che rappresenta un po' tutti noi italiani della  Pasti.
mammasuperabile che scrive post interessanti e utili e i suoi 3 consigli credo proprio che saranno utili anche a me in questo periodo d'incasinamento.
Adry che mi ha fatto ridere con il racconto della sua furbetta.
PRxT ho letto i tuoi post precedenti per aggiornarmi e avrei voluto commentare ma...mannaggia mannaggia!
Ho letto anche Stressy e le sue metafore, dovendo piu' volte ricaricare la pagina che si bloccava(ARRRGGG!).
Ovviamente leggo sempre anche lei, che e' stato il blog che mi ha iniziato a questa esperienza e che mi piace tanto, anche se non sempre commento (figuriamoci adesso che si blocca tutto l'ambaradan!).
Poi ci sono un altro paio di blog che leggo da poco e non commento quasi mai perche' mi blocco, mi inibisco, forse per la bravura, forse per i mille miliardi di commenti ad ogni post.
Un esempio? wonderland. Mi piace tantissimo. Un altro? malafemmena.
In effetti ce n'era un altro che mi piaceva da impazzire per come scrive  e pure per i contenuti ma ho appena appreso che e' diventato un blog privato e me ne ha privato... per quel che ne vale, vi dico che e' The Queen Father.

Un baciuzzo a tutti cari bloggeristi e graaazzzzzie!!!

lunedì 9 gennaio 2012

Un po' cosi'...

Ce l'abbiamo fatta. Le feste sono finalmente e purtroppo finite.
Finalmente, perche' ho preso 2 kg e adesso sbarazzarmene sara' dura.
Finalmente perche' la storia dei regali da fare, i pranzi e le cene da suddividere tra suoceri e genitori, i bambini che si ammalano proprio in quei giorni li' (ma anche noi quest'anno), troppi problemi e a me piacciono le cose semplici. Mi piace decidere sul momento cosa fare.
Purtroppo e anche per fortuna sono tornata in ufficio...gia' dalla scorsa settimana eh!
Oggi e' lunedi' e io odio il lunedi'. Per ammortizzare la noia del lunedi' stasera farei qualcosa di speciale, tipo non cucinare e andare a mangiare fuori, magari con il Tizio. Magari in preda ad un improvviso attacco di "calore", di complicita' maliziosa, con un finale godereccio...per esempio. Per esempio senza figli. Non per una ricorrenza particolare, cosi' per spezzare questa monotonia, per spezzare questa lastra di ghiaccio che ci divide e ci intorpidisce. Non e' una novita'.
Ecco che ricomincio con le solite menate e non volevo affatto parlare di questo.
Ogni giorno penso a tanti di quegli argomenti per un post e poi mi succede che ne scrivo uno nuovo ma neanche tanto .
Sono un po' scazzata, lo ammetto e ogni volta finisco per perdermi nelle vostre vite decisamente piu' interessanti (probabilmente dipende dal modo di scrivere) per evadere dalla mia.
In questi giorni penso e ripenso agli anni passati, a tutte le cose che facevo. Cantare, dipingere, le mostre, i concerti, le uscite con gli amici e a come invece mi sono spenta.
A come passano le feste, i week-end, tra pulizie, cucina, bambini e nient' altro. Ma niente di niente.
Che vorrei fare almeno una cosa per me e poi invece non ci riesco. Che mi basterebbe anche una cena a casa con gli amici, a ridere come i vecchi tempi. Gli amici...
E poi penso alla mie amiche e come i nostri rapporti si siano ridotti alle sole telefonate. Con qualcuno neanche quelle.
Non mi spiego perche' alcune persone ti buttano nel cesso senza un motivo. Non ti chiamano piu'. Non t'invitano piu' per i compleanni, nemmeno rispondono se chiami tu.
Ancora una volta mi dispiace, perche' non e' la prima volta che capita. Di meteore ne sono passate nella mia vita. Lei pero' non credevo fosse una meteora. Tanti anni di amicizia, forse solo il riflesso dell'amicizia con E.
L'amicizia con E...cosi' profonda e un po' sopita anche quella.
Sono in paranoia, forse me ne rendo veramente conto solo adesso con questo post del "caucaso".
In fondo oggi cosa e' cambiato rispetto a ieri o una settimana fa? Solo il modo di vedere la stessa situazione con un altro colore. Un colore a caso.Grigio.
Mi odio quando sono cosi'...non odiatemi pure voi.

Baciuzzi.

martedì 3 gennaio 2012

Un buon inizio anno

Il 2011 e' andato finalmente a...farsi benedire!!!
Gennaio dello scorso anno la piccola polpetta in ospedale per 10 giorni con la febbre a 40 (dopo mesi e mesi di influenze e antibiotici) che non ne voleva sapere di abbandonarla. Non dimentichero' mai i suoi pianti e le sue piccole braccia martoriate da flebo e prelievi. Siamo cresciute,siamo diventate forti e abbiamo superato insieme questa brutta esperienza.
Il Tizio che se n'e' andato di casa per ben 2 volte. Sono cresciuta e sono diventata forte, nonostante tutto.
Quando penso al 2011, penso a queste due brutte esperienze comunque concluse con un lieto fine.
Il 2012 e' tutto da scoprire, da assaporare, da affrontare, non mi lancio in sfide e pronostici, qualunque cosa arrivera' l'affronteremo.
Mia madre a capodanno mi ha sempre torturato con la stupida convinzione che tutto cio' che fai a capodanno poi lo rifarai per tutto l'anno...
Poco prima della mezza notte lei cominciava ad accendere tutte le luci di casa e poi apriva tutte le finestre e le porte per fare uscire il vecchio anno e far entrare quello nuovo!
Io onestamente preferisco barricarmi in casa e stare lontana da tutte le finestre per paura che qualche pallottola sparata dalla pistola di qualche stupido possa raggiungere qualche punto vitale!
No...non abito nel bronx...solo che da quando ero ragazzina ho questa paura, perche' al telegiornale avevo sentito di un ragazzo morto proprio la notte di capodanno con una pallottola entrata dalla finestra.
La serata l'abbiamo trascorsa noi 4 con l'aiuto dei film di Sky e poi abbiamo brindato noi con lo spumante,il terrorista con l'aranciata,la polpetta con lo sciroppo di tachipirina.

Il pranzo di capodanno? I miei genitori, mia sorell, mio fratello e compagna, mia cognata con marito e la mia meravigliosa nipotina.
Un successone!!
Si e' svolto tutto con serenita'...i coltelli li abbiamo usati solo per tagliare l'arrosto!
Sveglia alle 7 del mattino per preparare un pranzo luculliano e tanta tanta soddisfazione.
Antipasti: funghetti sott'olio di 3 tipi, formaggi di 4 tipi, rotolini di prosciutto, mortadella a dadini, salame, pomodorini secchi, insalata russa.
Primo: lasagne alla bolognese.
Secondi: arrosto di vitello avvolto nella pancetta con salsa alla panna, peperoni ripieni (preparati dalla mia mamma).
Contorni: insalata, patate al forno con panna e pancetta(preparate dalla mia mamma).
Dolci: pasticcini (cannolicchi alla ricotta e cioccolato, castagnole alla ricotta, varie ed eventuali)
Fiumi di vino, amaro, grappa,caffe'.

Cena: acqua bollita con l'alloro!!

Al primo posto il mio arrosto, assemblato, legato e cotto dalla sottoscritta, che quando (dopo un'ora di lotte con lo spago!) l'ho visto in tutto il suo splendore, ho provato una soddisfazione immensa! I miei ringraziamenti vanno a "giallozafferano" che senza le istruzioni e le foto delle sue manine sante all'opera, non credo sarei potuta arrivare tanto lontano! Ecco la ricetta http://ricette.giallozafferano.it/Arrosto-alla-panna.html.
Per le lasagne sono un'esperta e il mio ragu' era semplicemente perfetto.
L'insalata russa era uno splendore, di gusto e decorazione. Mannaggia non ho avuto il tempo di fare delle foto delle mie opere d'arte!
Insomma ho fatto la mia porchissima figura!

Auguri di buon annooooooooooo!!!!!

Baciuzzi