Io sono una che riflette, soprattutto a seguito di alcuni avvenimenti.
Questa nuova attività mi diverte. Davvero. Mi piace.
Quando mi piace qualcosa, comincio a prenderla sul serio e impegnarmi un tantino...ZAC! Ecco che interviene qualcuno con tutti i "ma", i "se" e soprattutto i NO.
Faccio il "giro largo", come al solito, altrimenti non riesco a spiegarvi il motivo delle mie riflessioni.
Oggi ho passato la mia giornata ad un seminario, una sorta di scuola per
imparare nozioni sulla mia nuova attività e consolidare quelle
che ho già appreso.
Oltre ad imparare molte cose nuove sull'azienda, sull'etica, sui prodotti, su questo mondo fatato e relativi magici prodotti, la splendida gente che vi ruota intorno...IO TROVO MOTIVAZIONI E FIDUCIA IN ME STESSA.
Vi pare poco?
Io che fino a qualche mese fa cercavo di ricostruire i pezzetti di me stessa e del mio rapporto, adesso trovo fiducia in me stessa e nelle mie capacità nascoste (non molto nel mio rapporto col Tizio)...
Ultimamente mi sono sentita quasi appoggiata dal Tizio in questa mia nuova esperienza, forse fino a quando non ha capito che faccio sul serio.
Ieri sera ha insistito perchè io andassi al seminario,lui stesso mi ha accompagnato questa mattina ad Enna con i bimbi..."che carino"...ho pensato...peccato che poi al mio rientro demolisca tutto.
Ah sì, lui è bravo a demolire, a scoraggiare. Lui che non ascolta e non sente.
Anche mio padre faceva lo stesso. Open your mind...il tuo pensiero non è universalmente corretto. A me potrebbe andare stretto.
La mia vita è stata sempre una serie di divieti e imposizioni.
Mi sono resa conto di avere sempre fatto quello che mi dicevano di fare , abbandonando sempre quello che mi sarebbe piaciuto fare. A partire da mio padre che mi ha imposto un indirizzo di studi che mi poteva dare la certezza di un lavoro...anche se non mi piaceva, anche se è stato tremendamente terribile studiare materie delle quali non avevo alcun interesse(ripetente al terzo e quarto anno dei superiori). Ringrazio mio padre per lo stesso motivo, perchè ho uno stipendio per quel diploma conseguito con fatica e tutto sommato non mi dispiace fare il lavoro che faccio anche se onestamente non era la mia aspirazione nella vita.
Un indirizzo artistico? Giammai! quelle scuole sono frequentate da drogati!
Lingue e letterature straniere? E poi però padre padrone non mi fa partire per i viaggi studio.
Cantare? giammai!!! Da ragazzina sprovveduta se ne sarebbero approffittati, da moglie e mamma si hanno delle responsabilità e quindi...meglio lasciar perdere.
Dipingere...quanto sei brava...a tutti piacciono i quadri, solo se li regali!!! Le mostre?? Delle esperienze bellissime che ti fanno investire un sacco di soldi...e basta.
E' vero che le persone care hanno incoraggiato solo le cose che incontravano i gusti personali, ma è anche vero che io ho cercato solo di compiacere la mia famiglia ed ho mollato ogni cosa che risultasse scomoda per loro.
Io ho deciso di intraprendere questa nuova attività innanzi tutto per scommettermi e adesso vorrei anche superarmi...forse questo dà fatidio a qualcuno . Questa frase mi risuona nella testa: Prendere in mano la propria vita. Io voglio prendere in mano la mia vita e per una volta fare quello che mi piace senza lasciarmi scoraggiare dalle persone che mi vorrebbero indirizzare.
Io mi sono innamorata di Herbalife...che ci posso fare!!!
^__^
domenica 27 maggio 2012
mercoledì 16 maggio 2012
Un'esperienza da condividere...
Vi dicevo della famosa dieta...
sono a quota 6 chili e mezzo e sto di un bene pauroso!!!
Non solo fisicamente, anche psicologicamente, perche' se io mi vedo decente davanti allo specchio acquisto sicurezza nella vita, con la gente.
Vi parlavo di stanchezza? Sparita.
Sara' che la mia alimentazione non era proprio bilanciata, sara' che avevo bisogno di vitamine...sara'...ma sto proprio bene.
Cosi' ho deciso di fare un po' di pubblicita' a questi splendidi prodotti che hanno cambiato la vita a tantissime persone in tutto il mondo.
Cosi' ho deciso anche di diventare un distributore indipendente HERBALIFE.
Sento il bisogno di condividere il mio benessere e il mio entusiasmo.
Per maggiori dettagli sulla nutrizione interna, esterna, sportivi o se anche voi avete voglia e bisogno di un lavoro full-time o part-time, contattatemi all'indirizzo amammuzza@hotmail.com.
Venerdi' inauguro la mia nuova attivita' con una festicciola...
venerdi' e' anche il mio compleanno!
Sarebbe bello incontrare qualche blogger...
Vi raccontero'!
Baciuzzi.
mercoledì 2 maggio 2012
Al paesello
In questi giorni ho
definitivamente appurato che i miei adorati pargoli hanno l’anima campagnola.
In campagna quei due
nani dimenticano anche la fobia per gli insetti (mea culpa…) e diventano un
tutt’uno con la terra! Roba che per tornare del color carne originario bisognava infilarli in lavatrice con tutti i vestiti!
Come s’intuisce
abbiamo passato il primo di maggio in campagna, ma non una campagna qualunque,
la campagna del paesello barbicato sui monti.
Il famigerato paesello
natio di mio suocero.
Siamo partiti lunedi’
pomeriggio per evitare lo stress della partenza mattutina, ma lo stress ci
insegue a qualunque ora!!
I bambini in macchina
sono pressocche’ insopportabili, con la costante paura del vomito improvviso
causa scombussolamento e i dispetti continui del terrorista che non riesce proprio a stare fermo un attimo.
Alla fine quella che
si scombussola maggiormente sono io!
In termini di tempo il
viaggio dura un’oretta, ma a livello di percezione e’ interminabile.
Una curva dopo l’altra
che si sussegue costeggiando le montagnole, senza tregua, fino a scorgere da
lontano il paesello che sembra un presepe.
La cultura siciliana
vuole che soprattutto durante le feste e le scampagnate ci si debba rimpilzare
come maiali senza alcuna misura. Guai a rifiutare.
Al paesello questa “cultura”
e’ davvero esasperata. Tanta e’ l’insistenza nell’offrirti cibi succulenti (gia’ mooooolto difficili da rifiutare) che si
hanno come uniche due oppurtunita’ o sparargli un colpo secco in fronte o mangiare
oltre lo sfinimento… e siccome normalmente non si va a tavola con la pistola
bisogna necessariamente strafogarsi!
La nonna ha cominciato
con la colazione paesana per eccellenza, ricotta appena fatta con l’ausilio
della “ficara” (rametto di fico), quindi calda calda, accompagnata da fette di
pane casereccio…
Se la colazione e’
stata questa, immaginate il pranzo.
Ho immaginato la polpetta e il terrorista rotolare dopo una settimana di
soggiorno!
Cibi genuini, dall’acqua
all’insalata, dagli insaccati preparati da loro, al “porco di casa” cotto nel forno a legna (maiale allevato da loro). Che meraviglia. Mi
sarebbe bastato un altro giorno li’ per vanificare un mese di dieta.
Un’ altra
caretteristica del paesello e’ lo spiccato senso per la famiglia. Ogni famiglia del paesello e’ campagna munita e le scampagnate si
passano rigorosamente in famiglia e per famiglia intendo almeno 4 generazioni .
Gli anziani del
paesello sono piu’ arzilli di me, alla veneranda eta’ di 80 anni sfaccendano da
destra a sinistra, da dentro a fuori e non si siedono neanche per un secondo.
Rompono i co…siddetti
perche’ sono insistenti e ci tengono per un sacco di cose, ma ci metterei una
bella firma per essere come loro a 80 anni.
Il ritorno dalla
campagna e’ stato un giro interminabile di saluti ai parenti che non vedevamo
dal nostro matrimonio…e forse ne avrei fatto a meno per altri 10 anni!!!
Alle 19.30 finalmente
il ritorno verso la citta’ e la campagna adiacente a quelle curve che avevo
tanto odiato all’andata erano bellissime.
Grazie alla stanchezza
piombata improvvisamente sugli occhietti delle pesti , ho potuto gustare quei
meravigliosi paesaggi siciliani in tutta la loro esplosione primaverile.
Quelle distese
verdissime di prato e i cespugli dell’odorosissima ginestra gialla, il fucsia e
il viola della “sudda” , il sambuco, l’aria frizzantina della sera dalle fessure dei
finestrini dell’auto…e poi si e’ svegliato il terrorista e ci siamo dovuti
fermare per evitare che vomitasse dentro l’abitacolo.
Mi sono seduta dietro
per poter completare il viaggio in tempo utile ed ho cominciato a pensare alla
nonna che ogni volta che mi vede non puo’ fare a meno di comunicarmi quanto sia
felice che con il Tizio tutto si sia sistemato e di consigliarmi di tacere perche’ con i mariti
bisogna tacere…
Ho completato il
viaggio con le lacrime agli occhi e il cuore stretto in una morsa…ma queste
sono altre riflessioni da approfondire in un altro momento.
Baciuzzi.
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